Visualizza messaggio singolo
Vecchio 09-02-2009, 15.53.12   #73
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da gibbi Visualizza messaggio
La sentenza ha accertato in via definitiva l'intervenuta valida manifestazione di volontà , è questo il fatto storico da cui non si può prescindere e che non può essere messo in discussione .

Quella della grazia al condannato a morte , permettimi , poco ci sta .

Perdiamo sempre di vista la volontà della persona sempre che le si riconosca una qualche validità .
D 'altro canto anche se avesse fatto il testamento biologico , atto pensato , valutato e autonomanente deciso ci sarebbe sempre qualcuno che potrebbe obiettare ... ma era un anno fa , "chissà come la penserebbe ora , non poteva sapere come è stare li ferma ... e se non lo volesse ora davvero " , come ha detto Sole più su .
E' stato ben evidenziato che nessuno può realmente sapere come si sta e cosa si prova in condizioni di stato vegetativo , nessuno . Posto un tanto , nell'assoluta incertezza , non vi è , dal mio punto di vista , ragione alcuna per non dare esecuzione ad una volontà quando questa c'è o è stato accertato esserci.
Non mi pare che qualcuno abbia detto che la sentenza non debba essere rispettata. Anzi dal mio punto di vista le si deve dare esecuzione.
Posto però che i Giudici sono uomini, per quanto preparati, quel che si obietta è il " come" la volontà della ragazza è stata ricostruita nel processo e dunque divenuta, con la Sentenza passata in giudicato, la " volontà " della ragazza!
In accordo sul fatto che chi sapeva, come i casi di cui abbiamo detto Crisafulli etc, avrebbe dovuto parlare nelle sedi competenti, non si può prescindere dal fatto che stiamo mettendo in gioco - stiamo perché la responsabilità, a mio avviso, non è solo dei giudici ma in quanto tali, parte della collettività, è di noi tutti - la vita, diritto indisponibile, di una persona.

Sinceramente non sono neanche d'accordo coi paesi che praticano la pena di morte ed a mio parere ci sta quel che ha detto Uno: io, uomo, posso giudicare un'altro mio pari e fare in modo che " paghi" con una pena; non posso, al contrario decidere che questo pagamento sia lo scegliere tra la vita e la morte, altrimenti, per definizione, sono talmente in alto, rispetto a quel singolo uomo, che non mi interessa se vive o muore.
Quel che voglio dire è che talvolta anche il giudice, l'uomo, sbaglia.

Proprio nei giorni scorsi ho visto l'intervista di quel ragazzo che è stato in galera per dieci anni, perchè accusato da un testimone, per una sentenza passata in giudicato. Pentiti mafiosi che probabilmente mossi dal buon senso hanno poi affermato che quello non c'entrava nulla e che le circostanze riferite erano false.
Insomma, siamo d'accordo che le prove raccolte andavano contro quel ragazzo, ma anche le prove formate, a questo punto, hanno fornito un fatto storico differente, rispetto a quello originariamente affermato.

Non si tratta, in definitiva, di stabilire la volontà obiettivata in un contratto, si tratta di una vita umana e detto sinceramente, per quanto io attribuisca alla magistratura ed ai giudici oltre che rispetto e convinto che le decisioni, con sentenze passate in giudicato, devono essere eseguite, non me la sento, in questo caso, di " seguire" la sostanza della sentenza perché si va troppo al di la...
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso