Discussione: I vettori
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Vecchio 02-06-2007, 12.47.17   #20
Ray
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Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
Però il desiderio dell'aumento è nato dal fatto che a fine mese ho difficoltà ad arrivare...
Ecco, questo è quello che ci sembra. Ma, come dicevo sopra, stando alla teoria dei vettori (e anche alla mia sui desideri) ciò non è possibile. Un desiderio non può nascere da un solo altro desiderio.

D'altra parte se ci si pensa un attimo la cosa è abbastanza logica. Perchè un desiderio cambia? Perchè interviene qualcos'altro a fargli deviare direzione. Se così non fosse un desiderio rimarrebbe sempre uguale a se stesso e noi saremmo spinti sempre verso la medesima direzione, quella della soddisfazione diretta di quel desiderio, senza alcune possibilità di modifica.

"ho difficoltà ad arrivare a fine mese" di per se è una constatazione, non un desiderio. Per assurdo potrebbe starmi bene così. Formularlo come desiderio implica una spinta verso qualche modifica, come "desidero avere meno difficoltà ad arrivare a fine mese".
Se partiamo da questa formulazione possiamo andare sia a sommare che a sottrarre.

Se sommiamo può darsi che arriviamo al "desidero un aumento" ma mica così direttamente come si pensa. Infatti potrei anche arrivare a "desidero un'eredità" o "vincere al superenalotto". Il desidero un aumento è dato dalla somma di "desidero meno difficoltà" e "desidero il metodo più probabile (o più facile o che maggiormente dipende da me) che la mia indagine sulle varie soluzioni mi può dare" (per esempio), ma senza questa seconda forza-desiderio, saremmo restati fermi al generico "desidero meno difficoltà" senza essere in grado di fare nulla a riguardo.

Se invece sottraiamo possiamo trovare delle cose di noi che non sappiamo, come il fatto che "desidero meno difficoltà" potrebbe essere nato dalla somma (non consapevole) di "desidero agiatezza" e "desidero evitare di affrontare certe difficoltà, certe resistenze". Pensateci un attimo... restando nell'esempio (e ammettendo senza concedere che la mia somma sia corretta) ci sono vari spunti in sta cosa: quante volte conosciamo i nostri desideri? Quante volte ci mancano i desideri che servono, sommati, a generarne altri e quindi non riusciamo ad ottenere le cose perchè non alimentiamo abbastanza il desiderio giusto (che può essere diverso da quel che crediamo noi) e magari anzi lo combattiamo?
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