Discussione: Macchina da scrivere
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Vecchio 08-06-2008, 22.34.09   #10
Shanti
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Ricordo a scuola la mia prima lezione di dattilografia, la professoressa non ci aveva nemmeno portate nell'aula apposita, prima di tutto ci ha fatto presente che in italiano corretto si dovrebbe dire "macchine per scrivere" e non "da scrivere", poi per un'ora ci aveva fatto esercitare a distanziare le dita delle mani a una a due per volta, se provate non è mica facile staccare il mignolo tenendo le altre tre dita insieme .
E poi ricordo interminabili pagine di parole dapprima di tre lettere, separate da uno spazio e poi incolonnate, aumentando un po' per volta la lunghezza per esercitare le varie dita. Sembrava di essere in prima elementare, quando ti facevano compilare pagine e pagine di ogni letterina che imparavi. E la tastiera era rigorosamente coperta da un foglio bianco appiccicato con lo scotch, la testa doveva essere girata verso il libro, vedi mai che con un colpo di mignolo alzassi il foglio per sbirciare su che cavolo di tasto avevi infilato il dito . Per quelle elettroniche dovevi aspettare di essere almeno in terza.
Ora credo che quegli esercizi delle parole incolonnate li facciano con il computer, ma di certo non sono intransigenti come allora, mio figlio dopo 5 anni mi sa che usa ancora le due dita, e inoltre hanno eliminato la stenografia come materia.
A quel tempo c'erano perfino i concorsi di stenodattilografia, i migliori delle varie scuole d'Italia gareggiavano a Montecatini.

A proposito di creatività c'era anche chi con la macchina da scrivere faceva dei disegni usando le varie lettere, appena me ne sono comprata una (era arancione, se non l'ho eliminata nel trasloco dovrei averla ancora, ma anche se era un po' più moderna era una baracca, ne aveva sempre una) una volta mi sono cimentata a scopiazzare una madonna fatta in quel modo ma... ho perso la pazienza prima di finirla.
Quando ho iniziato a usare il pc per un po' ho usato quel software con l'effetto sonoro, ma dopo un po'mi ha stufato

Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Una cosa che ho letto in passato è che le lettere non sono state posizionate a caso, ma in modo studiato, mi piacerebbe comprenderne il perchè di questa scelta e non di un'altra.
Ricordo vagamente questa cosa, ma mi sembra che aveva a che fare con il modo in cui erano disposti i raggi (si chiamano così?) delle varie lettere: se fossero stati disposti in ordine alfabetico scrivendo le parole si sarebbero incastrati... o qualcosa del genere, e alla fine sono rimasti così.
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