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Vecchio 22-03-2009, 11.49.35   #17
AzzeccaGarbugli
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Per quanto riguarda l'assistenza di un legale, nel caso la Società non adempia a quanto richiesto, vorrei chiedere se risulta che qualcuno dei cittadini infuriati abbia vinto qualche causa contro queste Società, se le cose vanno per le lunghe e quanto mi costerebbe l'avvocato nella speranza che mi venga fatta giustizia, o se la causa andrebbe a insabbiarsi insieme alle altre migliaia....
Chiedo scusa per queste domande, ma visto come vanno le cose nel nostro paese mi sembrano legittime....

Ray ha risposto bene ....le cose nel nostro paese non vanno benissimo , ma si compie un grosso errore( che va tutto a vantaggio di chi fa il prepotente ) pensare che siccome la controparte è una grossa società allora le cose verranno insabbiate ....
Nel tuo caso ( e per altri migliaia di cittadini) sono state emesse dalla società erogante bollette esposte solo per consumi presunti e nonostante i reclami attraverso il call center non è stato possibile all'utente ottenere le rettifiche in tempo utile ,cioè prima della data prevista per il pagamento della bolletta e non è stata concessa nemmeno la possibilità di conguagliare l'importo versato in più con la bolletta successiva .
Al fine di evitare la sospensione del servizio , l'utente ha dovuto pagare in più , salvo ricevere gli accrediti magari 10 mesi dopo il pagamento.
Ora anche ipotizzando che venissero fatturati un minimo di €. 20,00 in più per bolletta , questo importo moltiplicato per il numero degli utenti e anche diviso tra le varie società ha permesso a queste ultime di incassare cifre astronomiche in più come consumi anticipati e senza alcune spesa . Questo illegittimo comportamento è stato denunciato dalle associazioni consumatori all'Autorità del Gas e dell'Energia e le varie Società diffidate dal continuare con questa prassi , con minaccia di azioni civili e denunce penali.

Nel tuo caso, se ho correttamente compreso, non solo hai anticipato cifre non dovute perchè calcolate su consumi presunti , ma l'importo rimborsato dalla società è inferiore a quanto dovuto secondo i tuoi calcoli .
Se le cose stanno così , sarebbe opportuno prima di agire, avere certezza dei conteggi anche sulla base del contratto che hai sottoscritto (verificare che non vi siano penali per il recesso o altre voci da conteggiare ) e una volta accertato l'importo realmente a tuo credito, esporre il tutto nella raccomandata di contestazione chiedendo formalmente alla società la restituzione dell'importo entro i 15 giorni dal ricevimento della lettera.

Per quanto riguarda i costi , il legale cui ti rivolgi e che potrà indicarti la stessa associazione , sarà in grado di anticipare( anche se indicativamente) l'ammontare.
Da tenere presente che vincere una causa non vuol sempre dire recuperare le spese legali anticipate, spesso purtroppo i magistrati applicano la cosidetta compensazione delle spese per cui ognuno si paga il proprio difensore ( chiedi chiarimenti anche su questo punto al legale se deciderai in tale senso) .

Potrebbe essere utile rivolgersi al legale già per la formulazione della contestazione ( qui i costi sarebbero contenuti e certi). Inoltre la lettera inviata da un avvocato fa comprendere alla società che si è determinati a proseguire giudizialmente , salvo poi decidere , all'esito della contestazione , se agire o meno.
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"....Chi dice le bugie al dottore , vedete figliuolo è uno sciocco che dirà la verità al giudice. All'avvocato bisogna raccontar le cose chiare : a noi tocca poi imbrogliarle"
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