Discussione: Saviano e la mafia
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Vecchio 18-04-2010, 20.28.57   #22
Sole
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Effettivamente leggere la lettera così non alcun senso.

Mi attengo al titolo; di Saviano non so bene che pensare, inizialmente pensavo che ci è voluto coraggio a denunciare per poi fare una vita da segregato. Ma poi, i già nominati Falcone e Borsellino, non si sono esposti per poi farsi proteggere a spese dello stato, sapevano meglio di chiunque altro il rischio eppure sono rimasti li, con la famiglia e hanno creato un precedente nel cuore della gente, questo voglio crederlo. Dico una cosa forte, che va un pò contro la tendenza comune, ma far sapere ciò che già si sa (son questioni note) a cosa serve davvero?

Per il discorso pentiti vi ricordate il caso Tortora? Era un pentito a parlare....
Chi può dire che chi fino al giorno prima uccideva a sangue freddo un bambino, buttandolo nell'acido, mettendolo nel cemento o mischiandolo a processi industriali, di punto in bianco dica la verità? Io non ci credo e non sono d'accordo sul vendergli credito, appartamento, identità e lavoro in cambio di fatti incerti. Se una persona si pente, parla senza condizioni, dopo posso decidere di premiare i fatti certi raccontati. I capi mafiosi comandano da dietro le sbarre, secondo voi non comunicano anche con questi personaggi per fargli dire quello che vogliono, boh! Far catturare un capetto per nascondere molto di più.
Le fonti della verità sono i cittadini e li bisogna davvero fare qualcosa per aiutarli ad aver fiducia.

EDIT: non ho letto gli ultimi post
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