Discussione: chanelling e medium
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Vecchio 23-01-2008, 12.27.23   #18
dafne
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Ho cercato per per anni il contatto con le entità, lo si chiama channelling o medianità. Quindici anni fà seguendo gli insegnamenti di Baba Bedi e imparando quella che lui chiamava terapia vibrazionale ho iniziato a seguire corsi tenuti che venivano tenuti da marito e moglie residenti nella mia zona. In breve tempo diventai loro assistente nei corsi e a loro dire ero predisposto alla medianità. Entravo in contatto col mio spirito guida e facevo contatti ma senza chiedere nulla in cambio, chi me lo chiedeva facevo un contatto parlando con la mia guida e chiedendo della guida di quella persona. Poi ci fù il periodo che vedevo le entità ed altre cose. Una sera mi spaventai per quello che sentii ma non abbandonai la ricerca di contatti con le entità, anzi cominciai a vedere queste entità. La prima domanda che mi ponevo era se fosse il mio subconscio a parlare oppure l'entità? Iniziai con la scittura automatica ma poi passai alla diretta verbalizzazione del messaggio dell'entità tamite la mia bocca. Divenne un modo di vita, di affrontare le cose, mi sentivo molto fortunato.

La verità è che volevo sentire e vedere le entità, entravo in un mondo che non conoscevo. Da almeno due anni non faccio più contatti e non forzo nulla anche perchè (ora lo vedo meglio) era un modo per dormire e non un dono piovuto dal cielo. Ero spesso con la testa tra le nuvole e non consideravo il mio corpo, la vita tra le persone. Dormire alla grande...
Grazie Grey per avere condiviso questa tua esperienza, volevo raccontare la mia ma ho nicchiato perchè parlare di certe esoperienze è sempre un pò difficile.
La mia esperienza è stata un pò diversa, avevo circa 14anni e stavo studiando in salotto, mi sono "immagata" a guardare il cielo e le nuvole fuori dalla finestra e all'improvviso la penna che tenevo in mano si è mossa sul foglio. Devo dire che subito non mi sono impressionata, piccoli scatti sul foglio mi sembravano come scosse elettriche che partivano dal braccio. Poi la penna ha fatto degli scarabocchi e man mano che andava avanti il movimento diventava più fluido. Ricordo con precisione la sensazione di avere il braccio ma di non controllare il movimento, lì è cominciato a sembrarmi strano che degli scatti di nervi potessere fare ghirigori così lunghi.
Ad un certo punto la penna ha scritto un ciao. Ho mollato tutto, mi sono alzata e sono uscita. Per farla breve la curiosità mi ha riportato sul foglio a riprovare e man mano che provavo lo scritto diventava più leggibile, non tanto sul foglio quanto nella mia mente. La "fortuna" ha voluto che la mia insegnante del liceo di ginnastica fosse, come dire, pratica di certe cose e mi ha insegnato a controllare l'ansia e, soprattutto, a evitare certi contatti. Ricordo che in un primo momento lei come me era piuttosto scettica. Un giorno parlando con mia madre di questa cosa è capitato che mi dicessero "dimostra" e ricordo con precisione che ho comunicato allora con una zia di mia madre che l'aveva cresciuta quando era piccola, ricordo con precisione mia madre (che non ci ha MAI parlato della sua infanzia perchè non se la vuole ricordare) scoppiare in lacrime perchè questa zia mi aveva detto che da piccola non voleva mai pregare. Ricordo anche con precisione il disagio che ho provato in quel momento. La mia insegnante invece allora mi fece, pardon, fece a quella che si presentava come una guida una domanda stranissima, come risposta ottenni che era troppo presto perchè potessi sapere certe cose e questo convinse la mia insegnante che mi disse di non comunicare più con i defunti (i morti sono morti lasciali dove sono, mi disse) mi insegnò degli esercizi di respirazione e di riequilibrio con i chackras e mi chiese di scrivere sempre, di non lasciare che le comunicazioni avvenissero solo a livello di pensiero. In seguito ho attraversato fasi altalenanti in cui ho scritto e fasi in cui mi sono rifiutata di crederci.
Non credo di avere mai avuto sufficiente sicurezza per affrontare la cosa, e continuo a dirmi che se c'è qualcosa di vero in tutto ciò un giorno o l'altro avrò gli strumenti per verificarlo.
ps
così, pour parler,un ricordo che è affiorato più o meno un mese fà, un giorno la mia insegnante mi dice che per risolvere i miei problemi di salute (avevo spessissimo l'influenza) avrei potuto contattare le guide e chiedere un consiglio, ricordo che sollevai un sopracciglio quando scissi il consiglio e la mia insegnante mi disse di lasciar stare che il contatto non era pulito, avrei potuto ritentare in un altro momento.
Mi avevano consigliato di assumere del limone.....

ancora grazie Gray, mi hai insegnato che non serve vergognarsi di ciò che abbiamo fatto o di quanto è successo nel passato.
dafne non è connesso