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Vecchio 18-03-2007, 18.17.46   #7
Shanti
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Predefinito Un esempio

Prendiamo un esempio che ci farà meglio capire questa differenza tra la tendenza tradizionale e quella moderna:
La quadratura Saturno-Giove (ricordate? La distanza angolare di 90° tra due pianeti, uno degli aspetti, la quadratura è considerata negativa) rappresentava per gli antichi il conflitto di due divinità. Nel cuore dell’uomo, di un uomo in particolare, rappresenta il vecchio dio Saturno, il padre, il temporeggiatore, il canuto, il debole che conduceva una guerra contro il potente e giovane dio dell’Olimpo, pieno di forza e di gloria, come nell’Universo si erano combattuti nelle epoche mitiche. L’individuo era il teatro della loro lotta e ne soffriva. Era in tal modo lacerato al pari di un reame, teatro di lotte intestine, diviso tra due capi rivali in lotta per il potere. Infatti Saturno e Giove non si affrontano per una causa che non sia quella dell’autorità suprema.
Gli dei sono morti, Saturno e Giove sono relegati fra le ombre leggendarie degli Antichi. La quadratura Giove-Saturno diventa un semplice elemento di codice, allo stesso modo in cui il segno “+” è un simbolo aritmetico di addizione.

Ogni volta che l’astrologo troverà una quadratura Giove-Saturno in un tema di nascita annuncerà al consultante la rovina delle sue speranze, la perdita degli onori o l’impossibilità di arrivarci e la cattiva sorte.
Gli astrologi moderni hanno questa tendenza: fanno una predizione, stabiliscono un destino.
Gli antichi evocavano le guerre degli dei nell’uomo, il destino era una costruzione ma la lotta può essere orientata, diretta, sostenuta e incarnata. Non si sa se Saturno trionferà su Giove o viceversa, il concetto antico lascia all’uomo la più grande libertà o almeno la maggiore speranza.
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