Discussione: Apologia di Socrate
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Vecchio 07-12-2010, 01.07.39   #21
dafne
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XX) Da parte mia, vi fornirò come prove importanti di ciò non parole ma, di sicuro con la vostra approvazione, fatti. State dunque ad ascoltare il racconto di quanto mi è successo, affinchè sappiate che io per paura della morte non sono disposto a cedere a nessuno di fronte alla giustizia: cedendo, infatti, mi perderei all'istante. Vi dirò in realtà cose gravi e fastidiose, che sono tuttavia cose vere.
Io non ho mai esercitato, cittadini Ateniesi, alcuna carica pubblica, ma ho fatto parte della boulè. La tribù Antiochide, cui appartengo, era stata sorteggiata per la pritanìa quando si dovette decidere in un unico giudizio la sorte dei dieci generali che non avevano raccolto i naufraghi e i morti della battaglia navale, agendo contro la legge, come a voi tutti parve dopo l'avvenimento. Allora fui il solo tra i pritami a oppormi, invitandovi a non far nulla contro la legge, e votai al contrario degli altri; sebbene i retori fossero pronti a denunciarmi e a trascinarmi in giudizio, con il vostro incoraggiamento e le grida di approvazione, io credetti necessario correre dei rischi per rispettare la legalità e la giustizia piuttosto di stare dalla vostra parte per timore del carcere o della morte. Queste cose accadevano quando era ancora in vigore la democrazia; quando poi subentrarono l'oligarchia e i Trenta, fui convocato insieme con altri quattro nella residenza governativa e ci fu ordinato di prelevare Leone di Salamina, che si era rifugiato in questa sua isola natale, perchè fosse messo a morte. Erano azioni, queste, che essi solevano ordinare anche a molti altri, volendo coinvolgere in colpe infamanti il maggior numero possibile di cittadini. Ma io ancora una volta dimostrai, non a parole ma nei fatti, che a me non importa un fico della morte, se questa non fosse un'espressione troppo grossolana, ma m'importa piuttosto e soltanto di non commettere nulla di ingiusto o di empio. Quel governo infatti, per violento che fosse, non mi intimidì al punto di indurmi a essere complice di un'ingiustizia: quando uscimmo dalla residenza governativa, gli altri quanttro andarono a Salamina e vi prelevarono Leone, io invece me ne andai semplicemente a casa. E forse questo mi sarebbe costato la vita se quel governo non fosse stato presto rovesciato. Di ciò non vi sarà difficile trovare molti testimoni.
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