Discussione: Apologia di Socrate
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Vecchio 07-12-2010, 01.23.02   #22
dafne
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XXI) Credete dunque che avrei potuto continuare a vivere per tanti anni se mi fossi interessato agli affari pubblici, e se, agendo in modo conforme a un uomo onesto, avessi appoggiato le scelte secondo giustizia e, come si deve fare, le avessi messe davanti a tutto? No di sicuro Ateniesi. E' infatti probabile che nessuna altro uomo ci sarebbe riuscito.
Io dunque per tutta la mia vita, se mai ho fatto qualcosa, apparirò in pubblico e ugualmente in privato come colui che in nulla e di fronte nessuno si è mai risolto ad agire contro la giustizia, senza cedere nè a coloro che i miei accusatori dicono esser stati i miei discepoli nè a nessun altro. Io d'altra parte non sono mai stato maestro di nessuno, ma semplicemente se qualcuno, più giovane o più vecchio di me, ha provato il desiderio di starmi a sentire e di osservarmi nel compimento della mia missione, non glielo ho mai rifiutato. E io non parlo per trarne un guadagno e non mi astengo dal farlo se non ne posso trarre un profitto in denaro, ma sono disposto a farmi ugualmente interrogare dal ricco e dal povero e a dialogare con chi è a sua volta disposto a dare delle risposte. Se poi di questi miei interlocutori uno diventa onesto e l'altro no, non sarebbe giusto che ricadesse su di me la responsabilità di scelte circa le quali non ho mai promesso a nessuno nè ho mai impartito alcun insegnamento. Se poi ancora qualcuno sostiene di aver appreso da me lezioni particolari rispetto a ciò che mi hanno sentito dire tutti quanti, sappiate che costui non dice la verità.
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