Discussione: Equilibrio
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Vecchio 22-10-2006, 14.35.53   #17
griselda
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Il cervello cerca da se di mantenere l’equilibrio e lo fa come può.
Se ad esempio mi fa male un piede, sposterà le varie parti del corpo a muoversi in modo da darmi la possibilità di deambulare ma per evitare il dolore mi disequilibrerà dalla posizione originale. Se questo dovesse continuare a lungo la registrazione errata andrebbe ad influire su quella normale.
Ovvero se cammino per molto tempo tutto storto per via di una slogatura alla caviglia, anche quando sarò guarito, avrò la postura ancora legata a quel trauma. (ricordo registrato) Mi ha spiegato il mio fisioterapista che tra le varie parti del corpo esistono dei piccolissimi poli da cui se correttamente collegati passa un certo livello di energia, se i poli non combaciano perfettamente quella che passerà sarà inferiore al fabbisogno. Quindi ci sarà uno squilibrio che andrà a ripercuotersi ovunque.
Un altro esempio che mi è venuto in mente è la perdita di equilibrio che si subisce a causa di una otite, oppure nella labirintite. Qui la mancanza di equilibrio si evidenzia nel senso dell’udito.
Quando un occhio vede meno dell’altro e non viene corretto ci si ritrova ad non avere una profondità di campo adeguata.
Quindi in sintesi se non ripristiniamo equilibrio in tutte le nostre parti l’energia fluirà in misura inferiore rispetto al normale. Influendo negativamente sulle altri parti. (ad esempio distorcendo le immagini, illusioni ottiche)
Il punto è come faccio a mantenere l’equilibrio?
Se si tratta del corpo ci si affida ad un posturologo.
Se si tratta della mente ad uno psicologo.
Se si tratta del cuore a chi? (stranamore?)
Poi ci sono le due nature maschile e femminile da mantenere in perfetto equilibrio ma come fare ad osservarle?
Il corpo, la mente e il cuore inoltre sono tre che devono stare in equilibrio tra di loro come si fa? (mi sono studiata i vettori ) ma non ci ho capito un’H. Ma ho visto che se una parte si tira più dell’altra anche le rimanenti perdono di conseguenza la loro posizione originale ed equilibrata.
Di conseguenza un nuovo “equilibrio” squilibrato e lontano da quello d’origine.
Ufff ok la teoria ma la pratica? Qualche esempio pratico pratico da applicare per quelli come me?
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