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Vecchio 23-03-2008, 19.00.01   #2
Ray
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
, se chi ho davanti dice "mattone" nella mia mente si forma l'idea di
Questo a mio avviso è il centro della questione. se tutti usassero le parole in modo proprio in tutte le menti dovrebbe formarsi la stessa idea. Dico "dovrebbe" perchè, affinchè ciò avvenga, basterebbe conoscere esattamente quel che la parola indica.

In realtà molto spesso si usano le parole senza conoscere il loro significato. Questo "conoscere il significato" ha varie valenze: da una parte si tratta di sapere a proposito di quella parola, dall'altra si tratta di conoscere, nel senso di aver fatto esperienza, quella cosa che la parola indica, fosse anche un concetto.
La confusione generata dall' uso improprio della parole è dovuta anche al fatto che ognuno ci attribuisce un suo proprio significato soggettivo e interpreta quello che sente in base a quel significato, senza chiedersi - e a volte neanche sospettare - di stare capendo "fischi per fiaschi".

Tuttavia non si deve cadere nell'errore moderno di pensare che le parole abbiano ognuna uno e un solo significato... in origne le parole erano simboli, racchiudevano molti significati e valenze e, nonostante svariati tentativi contro ciò, questa pluralità esiste ancora.
In qualche modo le parole dovrebbero essere le forme delle cose o, forse, i veicoli di queste forme (se riprendiamo la frase che ho citato).

Uno dei problemi, sempre relativo al fatto che non conosciamo le parole che usiamo anche se crediamo di conoscerle (soprattutto le più comuni) è che aggiungiamo di nostro, soggettivamente, a quel che loro indicano. Il tuo esempio di "casa" è emblematico: essa indica, se ci riferiamo alla costruzione, qualcosa di molto generico, invece ognuno, a seconda della sua ristrettezza di vedute, limiterà l'idea che essa veicola al suo particolare e ristretto concetto di casa (tipo alta e in mattoni) invece di lasciare che la parola evochi nella sua mente un'idea che contiene tutte le possibili case.

questo "limitare aggiungendo" è interessante... è proprio aggiungendo la nostra visione personale che limitiamo la nostra mente, noi stessi... è aggiungendo il nostro particolare vedere che limitiamo la realtà.

Il discorso è enorme e pieno di spunti, in ogni caso credo non sia inutile, per capire bene questa cosa, esplorare alcune parole di uso comune che in realtà poco si conoscono, anche se alla fin fine, tra le varie sezioni, mezzo forum è usato proprio così.

Come fare per sapere se conosciamo una parola o se ci sembra di sonoscerla? Beh, come prima cosa è interessante cercare di definirla... se provate noterete quanto può essere difficile definire le parole di uso comune... non ci credete? Proviamo: in quest'ultima frase che ho scritto (ma si può prendere una frase qualsiasi) ce ne sono varie (in realtà tutte, ma prendiamone alcune sulle quali di solito non si pensa):
se
difficile
parole
uso
comune

Come siete messi senza dizionario? E con?


Mi fermo perchè il post è lungo. Aggiungo solo che forse l'intendimento di Kael era partire dall'operazione della mente che interpreta. Credo sia un cerchio... anche partendo dal chiedersi il vero significato delle parole si finisce per allargare l'idea che la mente si forma quando le sentiamo...
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