Discussione: Ops, muoio
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 04-02-2008, 00.51.56   #13
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Queste esperienze di NDE (near death experience... per tutti quelli che non sapevano e non osavano chiedere ) che potremmo tradurre di quasi-morte, forse neanche a torto, pare non siano così rare a capitare, in ogni caso sono esperienze estremamente forti e decisive, che risultano poi centrali e determinanti nel corso della vita, tanto che possono deviarne totalmente il senso. Sono quindi esperienze da tenere nella massima considerazione.

Tuttavia capita spesso che alle persone a cui occorrono capita di convincersi facilmente di alcune questioni delle quali, a mio avviso, non dovrebbe essere così facile convincersi. Tipo appunto che qualcosa resterà certamente dopo la morte, questa volta non quasi.

La sensazione di queste esperienze è quella di avere la coscienza "staccata" dal corpo. Anche se poi, tornando, ci si rende conto che non era del tutto staccata (almeno spesso accade a quanto pare). Sappiamo che la coscienza ha bisogno di un veicolo (tipo la tazza nell'oceano di alcuni esempi di Uno) e nella vita ordinaria questo veicolo è il corpo.
Ne segue che, per sopravvivere dopo la morte, è necessario un altro veicolo ma non solo... è necessario che esso sia indipendente dal corpo... che possa esistere senza di esso. Altrimenti la sopravvivenza "durerà" quel tanto che il veicolo resiste senza corpo... per quanto ne sappiamo magari pochissimo.

Queste esperienze mostrano (forse) che la coscienza ha la possibilità di appoggiarsi ad altri veicoli... ma non danno alcuna certezza che questi veicoli siano indipendenti. Che poi significa perfezionati... o formati interamente. Completi insomma.

Quando si parla di "costruirsi un'anima" si intendono (vado per logica) implicitamente due cose: che qualcosa ci sia già (perlomeno una struttura di base... non si può costruire sul nulla, sarebbe creare) e che questo qualcosa non sia completo.

D'altra parte, se ci fosse già un veicolo completo, fatto finito, in grado di supporte la coscienza indefinitamente, queste esperienze sarebbero ripetibili a volontà.

Interessante la domanda di Stella... come si fa a percepire se non si tratta degli organi di senso del corpo fisico? Beh, un veicolo fatto finito dovrebbe avere i suoi propri organi di interfaccia col resto dell'universo... forse li a anche se non è completo, forse neanche lo sono compi ma non per questo inesistenti.
Poi, come in ogni percezione, anche corporea, la mente interpreta e "traduce" in modo familiare le impressioni che arrivano...
Ray non è connesso