Discussione: Uccido una donna.
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 19-01-2012, 15.25.08   #1
webetina
Partecipa agli eventi
 
Data registrazione: 18-07-2009
Messaggi: 1,452
Predefinito Uccido una donna.

Mi trovo col mio ex marito, come fossimo giovani e fidanzati nel tetativo di ricominciare da capo. Viaggiamo in autobus e abbiamo tante cose da dirci. Mi aiuta a rimettere ordine nella casa dei miei che vivono in uno stato di abbandono, ma è come al solito difficilissimo, hanno stravolto l'assetto dei mobili, e l'hanno adattata alle esigenze di persone che non hanno più una vita sociale.
Ritorno a casa mia sola e al buio apro la porta, entro e mi trovo una intrusa davanti, che di lì a poco mi ucciderà. Faccio due calcoli , è più forte di me, più determinata, ha lo sguardo di chi ora ha deciso di finirmi. D'istinto afferro un bastone, anzi una sorta di tridente con due lame soltanto, affilate e robuste, so che non avrò possibilità di scampo ma ci provo a difendermi. Ha inizio una lotta, lei non ricordo se ha un arma o se avrebbe colpito solo con le mani, mani come armi; ecco che scanso i suoi colpi e porto a mia volta il bastone verso di lei, fendendo l'aria e aspettando da un momento all'altro di essere colpita a morte. Non accade ancora e provo a puntarle contro la mia arma con una strateggia, ora in viso ora più in basso poi ancora su, come per confonderla e distrarla, e accade che la colpisco a morte nella gola. Ho paura, ora non vorrei mollarla, sono consapevole di provare ciò che spesso si vede nei film, cioè la voglia di accanirni per essere sicura che sia morta, o per scaricare del tutto la paura che ancora ho addosso. Le infilo le lame nel petto e poi nell'addome...butto giù il bastone ed è tutto finito.
__________________
"Le cose non sono sempre come sembrano...
Le cose sono esattamente come sembrano!"

Ultima modifica di webetina : 19-01-2012 alle ore 15.33.08.
webetina non è connesso