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Vecchio 28-03-2012, 23.58.55   #19
dafne
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Magari è solo da capirsi su cosa intendiamo.
.
Si è probabile.
Al momento trattenere comunque mi dà quell'idea di fermare, bloccare.
Se mio figlio vuole attraversare la strada e lo trattengo significa che gli impedisco di andare.
Il tappo anche impedisce, trattiene l'acqua dall'andare giù per il tubo.
Quando mi avvicino a delle situazioni che mi riportano a un mio problema la mente tende a bloccarsi..uhm..forse trattiene blocca l'emozione che trova la strada per risalire verso il conscio. Qui mi incasino un pò con la definizione che ho di reprimere.

Se reprimendo ignoro, caccio giù, trattenendo lascio salire un pochetto ma non del tutto. Se l'emozione salisse e trovasse sbocco (fluendo) sarei in grado poco alla volta di rielaborarla.
Ray parla di tempistica, spingiamo quando dovremmo trattenere (credo che sia l'esempio del litigare di Gri, se litigo spingo fuori anche quello che non dovrebbe uscire in quel caso con quella persona) e tratteniamo quando dovremmo spingere (ci tratteniamo quando arriviamo vicino all'esperienza originaria che ha creato il blocco mentre dovremmo spingere per sbloccarlo).
Purtroppo pare sempre più necesssario spingere quando si è nella contingenza del problema piuttosto che ficcarcisi a forza in tranquillità per trovarne l'origine. lì c'è sempre un buon motivo per risparmiarsi in effetti....
La puzza, il malessere, dovrebbe darci indicazione precisa se quella tale situazione è sbloccata oppure no.

Continuo a rifletterci su.
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