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Vecchio 01-04-2012, 18.06.49   #27
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Ora mettiamo che sul tavolo abbiamo delle scatoline che permettono di accogliere un unico pezzo e delle scatole allungate che permettono invece di raccogliere molti pezzi.
Quelle da un unico pezzo (quadretti) sono messe una vicina l'altra a formare righe, quelle lunghe (righe) sono messe una sopra l'altra.


Cosa possiamo già vedere al volo?
Che facciamo prima a posizionare le cose nelle scatole lunghe-righe, ma che quando le dobbiamo riusare facciamo prima con le scatole piccole-quadretti.
Non c'è un reale vantaggio nelle due modalità, sono solo appunto modalità e predisposizioni.
Se qualcuno fosse in grado di utilizzare le due cose indifferentemente, potrebbe prendere il meglio di entrambe, per esempio mettere sulle righe tutto quello che pur appartenendo alla stessa categoria (nell'esempio il cielo) è facile da distinguere, in questo modo sarebbe veloce a riporre ma anche a trovare. Viceversa dovrebbe sempre mettere nei quadretti ciò che è troppo uniforme, che ha pochi particolari, allora usando i quadretti può dare ai pezzi un posto preciso, un posto in una relazione che gli permette poi di ritrovarlo.
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Per allargare e continuare il discorso ("uso" il post di Era, ma vale per tutti) dire che la mente incasella le percezioni in quadri o righe e dire che la mente lavora dentro quadri e righe è interdipendente.
Che significa? Significa che la mente ordinariamente lavora per comparti (che siano quadri o righe), ne fa uno per volta, si muove in uno per volta, come detto sopra ci sono pro e contro sia che questo sia un quadro che una riga. Il quadro (quadretto) ci da punti di riferimenti ben precisi, quell'oggetto della nostra percezione è lì, quello è il suo posto, anche quando ci spostiamo sappiamo (ricordiamo, non sempre, allora tocca tornarci, ma questo esula dal discorso ora) che quell'oggetto sarà sempre lì se per vari motivi non lo spostiamo (significa cambiare la concezione di un modo di vedere le cose).
Nella riga la cosa è simile ma mancano due punti di riferimento quelli laterali, sappiamo che un determinato oggetto è in una certa riga e che lo troveremo sempre lì (tranne dimenticanze e spostamenti) ma non in che posizione della riga, Questa conformazione è più adatta a chi tende a fantasticare, se ci pensate le fantasticherie non sono mai completamente libere, sono sempre legate a ricordi, conseguenze di vissuti, aspettative su vissuti etc.. in soldoni ci si sbizzarrisce ma sempre su una riga per volta si gira, la fantasia creativa è tutt'altra cosa.

La dinamica righe-quadretti diventa più interessante quando prendiamo in considerazione un'altra variabile, la capacità di muoverci attraverso quadri e righe, la capacità di ricordarci di quelli lasciati, il ricordo è come scrivere su di essi, si passa e si marca. L'associazione dei ricordi se vissuta consapevolmente è come una parola, come una frase come un numero, se conosco la parola "universo" e sono sulla e so che dietro c'è una v, significa allargare la visione non perdendo il particolare, cosa che purtroppo spesso si fa....
Visivamente avevo compreso quadretti e righe ma poi..una prima visione distorta che avevo e che forse ho corretto è che i qudretti fossero un sottoinsieme delle righe. Lo avevo deciso per quel "i quadretti formano delle righe" perdendomi completamente il discorso dei riferimenti, dei particolari presenti nei pezzi.
Nelle righe possiamo mettere dei pezzi con caratteristiche simili ma se ci sono particolari importanti è meglio metterle in quadretti.
Mi chiedevo se uno in genere classifica a righe, dove le righe sono anche mooolto grandi e si perde spesso i particolari (uno a caso eh ) come fà ad imparare a lavorare a quadretti?
Perchè si può imparare vero? Spero di si visto che si parla di predisposizione a fare e che uno non dovrebbe escludere l'altro...
Considerando che bisogna provarci mi sono immaginata che potrei prendere le mie righette e cercar di ordinare l'interno di ognuna, dove sia possibile, suddividendole in quadretti, è possibile?
Questo per il materiale già catalogato.
Per ciò che catalogheremo..ehm..viverlo più a fondo e meno superficialmente (mi ha colpito che sia più veloce riporre nelle righe) basta?

Per il foglio bianco al momento passo, basta scarabocchi o finisco la penna
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