Discussione: dipendenza da musica
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Vecchio 30-01-2008, 20.09.16   #7
Ray
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Ho evitato di dare spiegazioni, per non fare il saputello, ma visto che me le chiedi, è mio dover ( e responsabilità) far capire alla gente quello che dico.

Il cibo, la musica ed altro sono solo mezzi ( di cui ti sembra di diventare dipendente) per evadere la realtà che magari è dura da vivere, oppure per coprire un po' di problemi.

Puoi anche ridimensionare la dipendenza dalla musica, ma sta sicura che poi sfocia in qualcos'altro.

Ti faccio un esempio concreto: se hai visto i topic sul cibo quando mangia tanta pasta non mangio pane, ma quando mangio meno pasta, mangio pane.

Risultato? Sto spostando la mia dipendenza.

Probabilmente quel sentire musica è il modo più comodo per assopire certe cose, magari piu comodo del TA.

Infatti è giusto magari monitorare e darci una controllato però sto notando questo, ma magari mi sbaglio.

Se non arriviamo alla radice delle nostre paure, delle nostre inquietudini interiori, dei problemi che ci si porta dietro, prenderanno sempre nuove forme: la dipendenza dal pc si trasformera in quella in tv, quella del cibo in quella del fumo, secondo le nostre predisposizioni.

Non è tanto il fatto di imporsi di mangiare meno, di stare meno al pc, e di sentire meno musica, ma di capire e realizzare il "perchè" mi comporto cosi, di studiarsi e di capire che oltre a cattive abitudini e scarsa volontà ci può essere molto altro.

Altrimenti lottiamo con 100 dipendenze, quando invece risolto il problema alla radice, tutte le dipendenze dovrebbero sparire automaticamente.
Si Astral, credo che in linea di massima tu abbia ragione e la meccanica delle dipendenze andrebbe esplorata a parte. C'è comunque un tread in psicologia bello nutrito e se ne possono anche fare altri da altri punti di vista.

E' vero che sotto le dipendenze da qualcosa si cela altro ma è anche vero che questo "altro" non sempre (per non dire quasi mai) è affrontabile da subito, spesso non è neanche conoscibile da subito.

Il lottare contro queste dipendenze, che secondo il tuo ragionamento sono "di secondo ordine" ha molte valenze utili, tra cui le due principali che mi vengono sono: togliersi dalle scatole schivitù verso fattori esterni che ci controllano invece di essere noi a controllarli ed usarli e, grazie a questi "vuoti" venutisi a creare se ci riusciamo anche in parte, vedere ciò che c'è sotto.
Quindi ben vengano queste iniziative anche se forse non "centrate". D'altra parte è proprio colpendo il bersaglio lateralmente che possiamo aggiustare la mira (ricordiamoci che comunque colpiamo, anche lateralmente).

Anche a me, leggendo Dafne, è venuto da pensare che la musica è veicolo di un certo stato di coscienza e che è per questo motivo che si è creato il meccanismo. Toglierla forse può spostare verso altri veicoli dello stesso stato di coscienza, ma nel passaggio si possono vedere molte cose.
L'unica cosa che mi vien da dire a Daf, dato che fa il paragone col TA, è che lo stato che descrive è esattamente l'opposto di quello che si cerca di ottenere col TA e forse è per questo che li mette in relazione/opposizione. Ma dalle sue parole mi sembrava che le fosse chiaro e che intendesse proprio questo. Lo stato meditativo che descrive non ha nulla a che fare con la meditazione.
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