Discussione: La vecchia scuola
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Vecchio 17-10-2008, 20.08.12   #7
Astrid
Pensa di allungare la permanenza
 
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Io non ho frequentato l'asilo, con mio dispiacere, il mio primo giorno di scuola è stato in prima elementare. Non avevo mai scritto. La maestra è passata in ogni banco e ad ognuno ha messo in mano la penna e mi ha chiesto se sapevo scrivere. Ha risposto di no, ha detto meglio così. Mi ha insegnato lei. Girava nell'aula e controllava ogni bambina e le teneva la mano nella giusta posizione per farla scrivere. Era molto severa, fino ad arrivare a prendere a calci qualcuna. Io ero terrorizzata da lei, ma forse proprio quel terrore mi sosteneva. Ci aveva divise in file nei banchi: la fila delle somare, quella delle così e così, poi seguivano le bravine, le brave e le bravissime. Io ero in quella delle bravissime.
Mio figlio ha iniziato il suo percorso scolastico a partire dall'asilo nido. Alla scuola materna già le insegnanti si lamentavano che non sapeva scrivere. La colpa di molti genitori, è di voler far apparire i propri figli eccezionali, e gli insegnano quello che non è loro compito. Quello che accade nelle aule noi non lo sappiamo. Alle elementari l'insegnante di italiano si lamentava che mio figlio non metteva la mano nella giusta posizione, e per anni ha avuto una scrittura poco leggibile. Ho dovuto insegnargli io a casa a scrivere. Sono seguiti diversi anni ed ora è al Liceo. In tutti questi anni, i colloqui con gli insegnanti sono stati sempre un modo per scaricare ogni responsabilità, sembra che siamo noi che dobbiamo diventare professori dei nostri figli. I miei genitori hanno parlato con i miei professori forse una volta alle medie ed una al liceo. Il rapporto era fra studente - insegnante. Ora non più. Loro diventano giudici degli studenti e dei figli.
Mio figlio una sera mi ha detto: bisognerebbe licenziare tutti gli insegnanti, e sostituirli con un computer, che insegna e non giudica, affiancato da un supervisore che ha il compito di vigilare sull'ordine della classe.
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