Discussione: Il perdono
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Vecchio 01-03-2009, 21.52.46   #8
Uno
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Originalmente inviato da Era Visualizza messaggio
p.s. spero sia comprensibile visto il mio periodo confusionale
Più che altro comprendo che è meglio non impicciarsi dei tuoi cassetti e del tuo armadio, per te l'antitarme è un optional


Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Già... In realtà è molto più semplice capire se abbiamo veramente perdonato o no. Il perdono è amore, se dunque non sento più rabbia e rancore, ma non sento nemmeno amore per quella persona, non ho perdonato... Mi sono chiuso, e così come non faccio entrare le cose brutte non faccio entrare nemmeno le cose belle...

Si resta nella stanza del dolore finchè ci si "sforza" di perdonare (ossia finchè siamo con i "lavori in corso"). Poi nel momento in cui si perdona realmente, si esce dalla stanza del dolore e si entra in quella dell'amore...

C'è la strada dell'indifferenza che è quella più comune, ossia si cancella definitivamente quella persona dalla propria lista, la si ignora così come si ignora il fatto accaduto. A volte è necessaria questa strada perchè quello che "entra" è troppo e non riusciamo a reggerlo, però per il discorso che tutti i nodi vengono al pettine prima o poi bisogna avere la forza di affrontarlo e ri-solverlo. Non dico che se questa era una persona con la quale avevamo un rapporto poco importante dobbiamo di colpo amarla oltre maniera, basterebbe essere disposti a fare qualche piccolo sacrificio per lei se ne avesse il bisogno...
La vera indifferenza può arrivare solo dopo il perdono, prima è una finta.
Vorrei anche chiarire che il fatto di voler del bene ad una persona che si è veramente perdonata non significa che non si possa starne alla larga se ci sono problemi di relazione che dipendono da essa.
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