Discussione: La vecchia scuola
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Vecchio 05-06-2009, 20.43.00   #27
jezebelius
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Si potrebbe parlare, allora, di degenerazione della scuola e del metodo utilizzato per l'insegnamento?

Cerco di spiegarmi meglio. Tutti, almeno per linee generali, abbiamo fatto qualche esempio di confronto tra la scuola di "ieri" e quella di " oggi", e tutti, mi pare, abbiamo evidenziato un punto nodale, cioè l'enorme differenza della scuola come era intesa, vissuta, precedentemente e dunque del metodo impiegato - all'interno del quale, non ultimo, ci metterei la passione per il lavoro/servizio che si svolgeva - e le conseguenze di oggi ossia la assoluta mancanza, sempre in generale poi nel particolare qualche eccezione la si trova secondo me, di una vera trasmissione da maestro ad allievo.

Direi, ripetendomi quasi, che dunque alla scuola di oggi manca qualcosa; una mancanza che è grave quasi quanto quella che la società assieme alla famiglia, di per se stesse, non sono in grado di colmare.
"Viviamo ", per avvicinarmi ad una idea romantica ma anche carica di qualcosa di negativo, appunto una degenerazione, un allontanamento da una " tradizione scolastica" che non ha saputo - nello specifico, chi ci ha preceduto - adeguarsi con tempi e modi, se non prendendo qua e la in giro per il mondo.
Quel che voglio dire è che una tradizione di questo tipo la quale portava con se quel senso e quei valori, scardinati prima e consumati poi, oggi ha perso la sua reale e vera funzione.

Condivido Daf quando parla di "passione" del ruolo/compito, prima di tutto, dell'insegnante; la capisco anche quando parla di riqualificazione. Ma questa, secondo me e non vorrei sembrare pessimista, dovrebbe toccare un po tutti: la scuola, la famiglia e via discorrendo sino al singolo.
Idea, probabilmente romantica, anche questa!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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