Discussione: cara mamma
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Vecchio 29-05-2010, 17.05.20   #111
diamantea
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Predefinito E' nato prima l'uovo o la gallina?

La dinamica venuta fuori dal mio sogno mi ha portato di nuovo a ripescare nei ricordi del passato per capire da dove è venuto fuori questo ruolo di "genitore che controlla" nelle vesti di mia sorella.
E' vero che i miei genitori hanno sofferto anche loro, hanno sbagliato perchè non avevano altre risorse per fare meglio, ma ora quello che mi serve e ripulire il secchio sempre di più, lasciando stare a ritroso di chi fu la colpa, chi cominciò per prima ecc... oggi mi ritrovo con una gallina che fa le uova!

Una cosa certa è che mia madre investì mia sorella del ruolo di genitore che controlla me, nella moralità.
Lei era una tipa che pretendeva che gli altri razzolassero bene dove lei predicava male e non razzolava per niente!
Ogni piccolo errore era motivo di litigi, disprezzo e pubblica gogna. Lei ci staccava la testa e la metteva ad essiccare in balcone... con lei bisognava mentire, nascondere la verità, mistificare, era una questione di sopravvivenza, di "salvamento di vita". Bisognava nascondere tutto ciò che la faceva andare in bestia e scagliare su di noi la sua ira funesta. Ci metteva l'uno contro l'altro con bugie, sotterfugi.
Ancora oggi è così, lei cerca sempre pretesti per litigare. Noi spesso occultiamo la verità in tutto o in parte per evitare lunghe discussioni che con me specialmente possono degenerare velocemente, io non tollero da lei più neanche un pelo.
Una donna volitiva, forte, intelligente che non potè esprimersi in quanto mio padre "se la fuggì" a 15 anni contro la sua volontà. Mia madre aveva una bellezza fuori del comune, mio padre era pazzo di lei ma pagò fino alla fine la sua prepotenza su di un essere che era uno spirito libero e ancora giocava con le bambole.
Pagammo tutti in verità, un prezzo alto in termini di serenità e normalità.
La rabbia di mia madre era incontenibile, ogni giorno ci volevano vittime fresche per soddisfare il suo bisogno di sfogare la rabbia. I miei genitori erano due capibranco, due galli in un pollaio che si tenevano testa ogni giorno. Lotte di potere, di autoaffermazione.
Certo li ringraziamo di tutti i sacrifici e di averci dato una discreta posizione economica, ma il mutuo ha avuto alti tassi di interessi che ancora paghiamo!
Lei di mia sorella voleva farne una baby killer, le armò il dito con il giudizio e le insegnò a puntarlo, su di me specialmente. Il mio dito si è puntato da solo, forse per reazione a tutte le critiche che ho subito per anni. E' un imprinting, un automatismo, un modo di pormi quando sono in difesa. Poi io lascio vivere molto e non mi frega più di tanto dei fatti altrui.
Mi sorella il suo dito iniziò presto a nasconderlo sotto la giacca, in attesa di poterlo disarmare, non si poteva vivere in quel modo.
Con mia sorella in questi giorni ci siamo confrontate molto, è stato doloroso per noi apprendere che ancora persiste dentro di me il retaggio di questo suo ruolo, ma siamo adulte e mature abbastanza e ci amiamo molto, anzi moltissimo, vogliamo andare in fondo fino alla risoluzione, anche con il vostro aiuto se necessario.
Lei ha guardato me fino al mio matrimonio, poi io ho guardato lei dopo il suo matrimonio. Tutta una vita insieme a sostenerci e aiutarci reciprocamente. Non vi è colpa, solo uno stato di fatto che può essere cambiato.
I motivi li conosciamo bene nei particolari e possono essere superati con la consapevolezza.

Ecco, ho voluto condividere con voi perchè è nel forum che questa cosa è emersa dal fondo del secchio che ormai cerco di tenere pulito.
Il mio compagno ha trivellato in qualche modo la mia energia, quel fondo che sembrava solido pavimento, durante una durissima lezione di solfeggio cantato insieme a mio sorella: "Gira gira annaspa annaspa torci il filo dell'amor". Non mi voleva entrare in testa, subivo inebetita quel tormento vocale, ho visto tutte le mie resistenze mentali verso l'apprendimento, le regole, l'autorità, la mia stupidità mentale, come un film mentre lui girava e girava e il mio cane ha vomitato ed io tremante alla fine ho capito e quella notte ho fatto quel sogno.
Non è il mezzo importante ma il fine. Mi sento serena.
Grazie a tutti voi
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"

Ultima modifica di diamantea : 29-05-2010 alle ore 17.08.43.
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