Discussione: Immaginazione attiva
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Vecchio 20-11-2010, 17.47.44   #15
nikelise
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Sono d'accordo, ho aspettato con tanta pazienza questo momento.
Si dovrebbe parlare bene anche del simbolo e del segno, ma come promesso a te il compito.
E allora visto che sono costati fatica aggiungo questo post 207 dell'autostoppista che tratta piu' specificamente dei tipi psicologici creati da jung :

Allora volevo riprendere per dire che lo scopo di questa funzione trascendente e' quello di realizzare un'integrazione tra conscio ed inconscio per modificare un atteggiamento della psiche .
Ora come sempre l'integrazione tra due opposti deve generare un terzo stato od elemento cioe' una situazione nuova .
Come avviene cio' ?
Torniamo al conflitto , alla dissociazione , abbiamo detto che quanto e' piu' rimosso l'inconscio dalla funzione prevalente tanto piu' questo riemerge creando problemi di dissociazione tra la realta' e quello che si e' realmente .
Questo stato crea uno spostamento della libido , dell'energia, dalla funzione prevalente , meglio dall'oggetto a cui si rivolge , ai contenuti dell'inconscio emersi cioe' ad uno stato affettivo particolarmente importante che crea il disturbo .

Ora lo scopo dell'immaginazione attiva e' quello di riappropriarsi di quell'energia che e' adesso tutta dislocata nel posto sbagliato cioe' nei contenuti dell'inconscio .
In questa situazione abbiamo detto l'Io soffre o di onnipotenza o si annulla .

A questo punto si deve sprofondare nello stato affettivo, emotivo lasciando emergere come abbiamo detto piu' su , tutte le immagini che riguardano quell'oggetto particolare cui e' diretto l'affetto .
Queste immagini sono i simboli con i quali diamo corpo al nostro inconscio che poi e' il nostro futuro , il nostro destino.
Un'approfondimento : Jung definisce il simbolo come la migliore rappresentazione possibile di un contenuto che ci e' ancora oscuro ma che sentiamo avere grande importanza .
Il Cristo e' un simbolo perche' rappresenta un mistero di chi muore pur essendo oltre la morte .

Le immagini allora hanno l'effetto di staccare l'emotivita' dal nostro interno all'esterno , l'affetto diventa cosa diversa da noi e cosi puo' essere chiarito e arricchito di significato perche' e' portato alla coscienza .

L'immagine deve essere pero' , per non perdersi ,
''raffigurata e compresa'' .
Qui il rischio dice jung , ammettiamo che la si disegni e' di perderci nel senso estetico della raffigurazione , oppure il rischio e' di perderci nella comprensione intellettuale dei molti significati a cui l'immmagine ci rimanda .
Al contrario l'immagine cioe' il simbolo deve essere raffigurato per essere compreso o essere compreso solo in quanto raffigurato , in altre parole l'una attivita' deve limitare l'altra , non ci deve essere solo l'una ne' solo l'altra .
In questo modo ad agire e' l'intuito che puo' guidare a dare un significato , un senso al simbolo ,
non la sua raffigurazione , non l'intelletto che sono gli opposti da integrare .
In questo modo vi e' un'integrazione della parte conscia con quella inconscia , una sospensione della contrapposizione con la produzione di qualcosa di nuovo e di vivo verso la quale ora puo' nuovamente dirigersi l'energia .

So che e' difficile ma se avete provato ad affondare nello stato di conflitto e provate a ricordare come ad un certo punto un immagine vi sia venuta in soccorso come una guida , come un nuovo futuro e3 come quest'immagine abbia convogliato nuove forze su di voi ,allora sara' piu' facile comprendere

Ultima modifica di nikelise : 20-11-2010 alle ore 18.14.13.
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