Discussione: Conflitti
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Vecchio 13-01-2011, 10.53.27   #18
RedWitch
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
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Tu Red parli del compromesso... hai preso energia per poter fare quella scelta da un'altra entità gruppo (infatti non so dove ho letto che nelle diete se le fai in compagnia è come se le energie aumentassero e quindi la possibilità di riuscita è maggiore bon certo che ognuno deve metterci l'energia di cui dispone logicamente)
Forse non è chiaro quel che volevo dire con l'esempio, il conflitto era: faccio dieta/non faccio dieta

Siccome la mia volontà di farla seriamente sarebbe cascata alle prime tentazioni, mi sono rivolta a quel centro, non tanto per il gruppo , quanto per il fatto che ogni settimana c'era la temibile pesata, e se non ero dimagrita la disapprovazione della dietista. Questo mi ha dato la forza (sta cosa mi metteva in tensione, perchè mi seccava fare brutta figura), unito a quanto riuscivo a fare da sola di andare avanti per un bel pezzo. Il motivo della scelta dovrebbe possibilimente essere interrno ossia: voglio dimagrire ci metto tutto l'impegno possibile senza bisogno della pesata settimanale, ma finchè questa volontà non è abbastanza forte, secondo me va bene anche usare questi "trucchetti", pero' c'è da ricordrarsi che la scelta, davanti ad un conflitto è sempre e solo tua ..

Citazione:
Ho pensato che bisogna trovare il modo di dare energia ad una parte o toglierla all'altra.
Dietro al mio conflitto c'è la paura di qualcosa che poi mi pare che sia sempre quella che entra in diversi conflitti.
Quindi più che risolvere il conflitto dovrei lavorare su quella paura e i/il conflitti/o si scioglierebbe da solo.
Che ne dici?
Mi faresti un esempio su come lavorare sulla paura che sta sotto al conflitto? perchè messa così , ti direi che si, lavorando sulla paura , se è la vera causa del conflitto , quest'ultimo dovrebbe risolversi, ma penso piuttosto che il problema siano le forze interne di cui parlava Ray all'inizio, le varie paure che arrivano su è il tentativo che facciamo con la mente di trovare la soluzione e non so a te, ma a me arrivano una serie di scuse per non muovermi ... Il non saper/voler scegliere blocca in una situazione di stallo che a me personalmente fa disperdere tantissimo e non mi permette di muovermi. L'unica soluzione che vedo è la scelta/rinuncia , una implica l'altra, dalle mie parti si dice che non si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca

Da qualche parte Ray aveva scritto che c'è una parte di noi che sa sempre qual'è la cosa giusta da fare... giusta per noi, in tal momento (non in assoluto), un buon esercizietto potrebbe essere guardare onestamente se vediamo quella parte.. è che vederla comporta delle responsabilità

Dai piccoli conflitti quotidiani credo che si possa iniziare a prendere delle posizioni un po' più nette...

Infine credo che più ci mettiamo in una situazione di stallo davanti ad una scelta da prendere, più siamo meccanici.. ovvero è giusto valutare le possibilità che si vedono, i pro e i contro, ma ad un certo punto bisogna muoversi, altrimenti la vita sceglie per noi...
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