Discussione: Conflitti
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Vecchio 14-01-2011, 13.23.42   #23
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Forse non è chiaro quel che volevo dire con l'esempio, il conflitto era: faccio dieta/non faccio dieta

Siccome la mia volontà di farla seriamente sarebbe cascata alle prime tentazioni, mi sono rivolta a quel centro, non tanto per il gruppo , quanto per il fatto che ogni settimana c'era la temibile pesata, e se non ero dimagrita la disapprovazione della dietista. Questo mi ha dato la forza (sta cosa mi metteva in tensione, perchè mi seccava fare brutta figura), unito a quanto riuscivo a fare da sola di andare avanti per un bel pezzo. Il motivo della scelta dovrebbe possibilimente essere interrno ossia: voglio dimagrire ci metto tutto l'impegno possibile senza bisogno della pesata settimanale, ma finchè questa volontà non è abbastanza forte, secondo me va bene anche usare questi "trucchetti", pero' c'è da ricordrarsi che la scelta, davanti ad un conflitto è sempre e solo tua ..

Non è questione di farla seriamente io voglio farla ma altre parti di me no, perchè quando voglio fare una cosa e non sono in conflitto la faccio anche se è faticosa perchè avendo molta energia a disposizione passo sopra anche alle paure non so se riesco a spiegarmi. Nel momento in cui riesco a volere faccio. Mentre se sono divisa divento immobile come tra due bighe.
Non è questione che la scelta è solo mia è che dentro di me siamo in tanti e quei tanti se sono pari da una parte e dall'altra non scegli deve succedere qualcos'altro perchè tu possa riuscire a scegliere secondo me, altrimenti sei fermo o finisci per fare la cosa meno difficile ma non è che la scegli va per inerzia
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Mi faresti un esempio su come lavorare sulla paura che sta sotto al conflitto? perchè messa così , ti direi che si, lavorando sulla paura , se è la vera causa del conflitto , quest'ultimo dovrebbe risolversi, ma penso piuttosto che il problema siano le forze interne di cui parlava Ray all'inizio, le varie paure che arrivano su è il tentativo che facciamo con la mente di trovare la soluzione e non so a te, ma a me arrivano una serie di scuse per non muovermi ... Il non saper/voler scegliere blocca in una situazione di stallo che a me personalmente fa disperdere tantissimo e non mi permette di muovermi. L'unica soluzione che vedo è la scelta/rinuncia , una implica l'altra, dalle mie parti si dice che non si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca

Non ho capito se parli dei vettori eh Ray ci prova con me ma sono io che arranco ci provo come posso e riesco ma i vettori ancora ho da capirli bene
Ti spiego cosa intendo per lavorare sulla paura che consiste prima nel trovarla perchè non è facile si nasconde poi capire di averla, accettarla abbracciandola (anche a volte ridendo di questa cosa) e poi andargli un pochino contro almeno quanto si riesce sempre osservandosi questo è logico ma lo metto
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Da qualche parte Ray aveva scritto che c'è una parte di noi che sa sempre qual'è la cosa giusta da fare... giusta per noi, in tal momento (non in assoluto), un buon esercizietto potrebbe essere guardare onestamente se vediamo quella parte.. è che vederla comporta delle responsabilità

Mi faresti un esempio perchè non ti seguo
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Dai piccoli conflitti quotidiani credo che si possa iniziare a prendere delle posizioni un po' più nette...


Puoi solo quando riesci, perchè stare nel conflitto è sofferenza non godimento
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Infine credo che più ci mettiamo in una situazione di stallo davanti ad una scelta da prendere, più siamo meccanici.. ovvero è giusto valutare le possibilità che si vedono, i pro e i contro, ma ad un certo punto bisogna muoversi, altrimenti la vita sceglie per noi...
Sempre come sopra lo si fa quando ci si riesce e seguendo una certa strada piano piano qualcosa cambia ma altrimenti se non si ha, come ha detto Kael un io neutro al di fuori del conflitto con il put che si può fare. In quel caso riesci solo se hai energia da fuori che si aggiunge da una parte o dall'altra tipo mi sono arrabbiata e in quel momento ho trovato l'energia per fare quel che non riuscivo.
Oppure energia come è successo a te presa da un'altro gruppo, un tuo complesso di io, che l'ha ceduta per fare, mi riferisco alla dieta.
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