Discussione: Conflitti
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Vecchio 17-01-2011, 13.54.55   #36
Uno
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Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
Comunque si, osservando alimenti l'osservatore (non lo generi, altrimenti all'inizio con cosa osservi?) che "magneticamente" acquista sempre più forza attirando a sè i complessi (piccoli io) più deboli, e alla lunga da un io frammentato porta all'Individuazione, un Io stabile e permanente.
Se fosse così non sarebbe più un osservatore, sarebbe un magnete o qualcosa del genere.
L'osservatore è come se fosse uno specchio (è una metafora, non vi fissate sulla parola specchio, potrei dire una telecamera o altro, ma specchio è il sistema più semplice) che permette di vedere il tutto da un punto più oggettivo.
Di solito all'inizio accediamo a questa visione solo da determinati io, quelli più equilibrati. Lavorando dovremmo riuscire a poter accedere a questa visione da sempre più io fino arrivare a tutti.
Senza entrare troppo nei particolari dobbiamo pensare che ogni piccolo io ha una sua memoria, una sua visione delle cose etc... e poi abbiamo il deposito centrale. Ci sono cose che vediamo e poi ricordiamo in qualsiasi io siamo, ci sono cose che vediamo e ricordiamo solo in determinati io e ci sono cose, non tantissime in percentuale che ricordiamo e vediamo in qualsiasi io siamo. Lavorando su noi stessi, quando siamo in uno di quegli io che non sono coscienti dell'osservatore possiamo piano diventarlo quando riusciamo a ricordarci dell'esistenza dello stesso.
In sostanza, la grande potenza dell'osservatore, è che ciò che vediamo attraverso esso va sicuramente nel deposito centrale della memoria, quello che invece viviamo dal punto di vista soggettivo di un io molto probabilmente rimane confinato in esso a meno che sia qualcosa di molto forte che con il tempo riesce a superare le barriere tra io.
Sia chiaro, le vicende in generale tra un io e l'altro passano, non è che pranzo con un io e dopo 10 minuti con un'altro io non ricordo più nulla, anche come capita a volte veramente si fa fatica a ricordare cosa si è mangiato, ma quasi sicuramente sarà difficile ricordare a pieno le sensazioni (odori, sapori etc..) di quel pasto. Poi ovviamente dipende da quanto i vari io sono affini, io più vicini si passano più cose etc...

Sono andato un pò fuori, ma era necessario, anche per capire i conflitti interni o perchè quando ci troviamo di fronte una persona possiamo reagire in maniera diversa ma di solito a determinati incontri prendono il sopravvento determinati nostri io.
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