Discussione: Opera al nero.
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Vecchio 13-01-2011, 17.48.25   #264
Uno
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Adesso vorrei iniziare a recuperare i post lasciati indietro che però meritano delle riflessioni.

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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
la tortina è una piccola cosa, hai fatto proprio quell'esempio, e mi viene da chiedere se forse il nero è qualcosa quindi che non si affronta per gradi , ma una volta che lo conosci, può anche essere una ciambellina e se ne può presentare anche un altro?
Quello era un esempio per definire l'irripetibilità della cosa, del primo tuffo totale quello che ti inizia alla consapevolezza del nero al come prenderlo etc... in definitiva alla realizzazione dell'Opera al Nero.
Possiamo pure dire che dopo sei in grado di distinguere ciò che vieni spinto a fare (perchè quello non termina comunque) da ciò che fai perchè vuoi.
Il primo passo della realizzazione di Se

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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Il Nero potrebbe dunque essere formato da più agenti, esterni ed interni?
Eh si, no potrebbe, è interfacciabile con quasi tutto, questo mi pareva chiaro, invece non lo è ancora quindi bene che lo hai chiesto.
Per chi ha visto Matrix è un pò come gli agenti che si infilano negli altri incosapevoli. Nella realtà la cosa non è limitata agli esseri umani. Il Nero può prendere qualsiasi forma, tranne quelle abitate da consapevolezze coscienti.
Quindi per esempio potremmo dire che perfino un colpo di vento potrebbe essere una azione del nero se questo colpo di vento ci spinge a fare qualcosa senza coscienza. (ripeto male o bene anche se è più semplice e facile che la nostra azione inconsapevole prenda la forma del male)

Citazione:
Se penso ad una definizione, non mi riesce di trovarne una che possa racchiuderlo, perchè la sensazione che ho è di essere immersa in questo nero. Anche a me verrebbe da dire genericamente che è il "male" , i Demoni (che poi anche loro, sono interni od esterni?) .. è dal Nero che nascono le divisioni interne? Ed è possibile dire che il nero è sia interno che esterno a noi?
Certo, è ovunque

Citazione:
tempo fa, in un thread avevi parlato del senso di colpa quasi come un'entità distinta , di qualcosa che è autonomo ma anche nostro in una certa misura.. anche questo potrebbe essere un esempio o manifestazione del nero?
Si anche se a volte ragionare in questi termini potrebbe essere deviante per alcuni. C'è il rischio di pensare:" è il nero, io non posso farci nulla" mentre invece è il mio non farci nulla che lascia spazio di manovra al nero.
Citazione:
Questo significa che se si seguisse il percorso cattolico, non sarebbe possibile andare oltre l'Opera al Nero (senza carriera ecclesiastica)?
No, non proprio, però l'idea di base sarebbe quella. Il sacerdote dovrebbe aver già compiuto l'Opera al Nero durante il seminario (nella realtà poi è da vedere) e la massa dovrebbe avere gli strumenti per farlo nella vita comune.
Chi la compie poi troverà il modo di andare avanti, ma le religioni molto pragmaticamente sanno che sono pochi quelli che si cimentano soprattutto se non ci dedicano completamente la vita, e tra quei pochi ancor meno riescono.

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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Pensavo che quando si nasce si è solo nel Bianco, l'innocenza,
Pensavi male, prima di tutto l'innocenza ed il bianco (inteso quello dell'Opera al Bianco) sono due cose diverse, in ogni caso il Nero c'è sempre.

Citazione:
il candore che poi si perde e che questo da il ricordo e l'anelito a cui si vuole ritornare quando si riconosce il Nero o il male dentro di se.
Il Bianco per tornare all'origine, "come bambini" anche se per far questo di deve affrontare il Nero.
In realtà questa è una specie di favola addormenta-coscienza che alcune "filosofie" moderne raccontano facendo un potpourri con le storie sugli angeli caduti.
Non abbiamo nessuna memoria dell'origine o meglio non dobbiamo tornare all'origine, non avrebbe nessun senso a meno che non pensiamo che esista un Dio che gioca al gioco dell'oca.
Il candore iniziale da bambini è quello di un foglio bianco che ancora deve essere scritto (anche se quel foglio fosse in un quaderno con altri fogli già scritti e il primo che pensa alla reincarnazione come va di moda oggi lo banno , scherzo).
Iniziamo a scrivere in minima parte sul nostro foglio e tanti altri/altro scrive sul nostro foglio. L'opera al nero in un primo momento (in alcuni rami definito opera al Marrone) è prendere atto di questo altro che scrive sul nostro foglio e che tutto sommato ce lo sporca se non altro perchè non stiamo noi scrivendo quello che vogliamo, perchè non impariamo a scrivere, a disegnare, a fare operazioni etc...
L'opera al Nero consiste nel tentare di impedire all'Altro (generico) di scrivere sul nostro foglio o in caso di dargli gli angolini o ancor meglio un foglio finto che lui scarabocchierà pensando che sia il nostro. Così separiamo il puro dall'impuro e ci purifichiamo, possiamo scrivere la nostra vita etc... per andare avanti.
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