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Vecchio 07-09-2009, 22.41.23   #14
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
In ogni caso, il genitore del ragazzo morto (che ho visto chiedere con forza vendetta) ha il 50% (io dico di più ma va beh) della colpa, la società ha anche la sua colpa visto che politici e attricette hanno poliziotti e poliziotti di scorta e poi certi quartieri sono abbandonati... ma alla fine mi pare che paghino solo questi due baristi.
Quello che sto per portare come esempio è stato un caso nazionale e tutt'ora è un caso per schieramenti politici. Io lo uso per avvalorare la tua tesi di colpe educative ed esempi in casa. Per cui vorrei che nessuno lo prendesse come scusa per fare facili commenti e posizioni politiche.
Ci ricordiamo tutti di quel ragazzo di Genova morto ucciso dal carabiniere durante un G8.
E' innegabile che il carabiniere si stesse difendendo da un assalto, spaventato e senza riferimenti. Si difendeva da una minaccia mascherata e con un corpo contundente in mano. Ha sparato sotto pressione e il ragazzo minacciante e infervorato è morto.
Il padre del morto lo voleva eroe, il padre chiedeva giustizia, invece che chiedere scusa a quel giovane carabiniere che si vede la vita rovinata per un colpo che pochi avrebbero trattenuto, lui chiede vendetta. Chiede vendetta per un figlio che aggrediva, che era nella colpa e nella violenza.
Di certo non era colpa di quel ragazzo, ma dell'educazione ricevuta. Se lo stesso padre guardando le immagini non è in grado di chiedere scusa per il figlio, di vergognarsi per il modo in cui manifestava pace il figlio, che colpa ha quel ragazzo se lo stesso insegnamento che riceveva era così cieco da negare la violenza?
Così, al di là di quel che è successo e delle colpe dei baristi o del branco di teppisti, se in casa si ricevono dei volori solidi, degli insegnamenti di vita che inducono all'onestà, se l'esempio coincide con le parole e le "prediche" paterne e materne allora i rischi si riducono di tanti punti percentuali.
Ci sono genitori che hanno paura della società per i propri figli, eppure penso che bisogna aver paura di ciò che si da da esempio ogni giorno.
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Ma non potendo prevedere... qual'è il limite della difesa?
Dovrebbe essere variabile a secondo dell'offesa, che però non è prevedibile al 100%.
Le arti marziali non servono molto se non sei ad un livello molto avanzato o davanti ad un pistola puntata.
Allora penso che se non viene una reale minaccia per la propria vita, la difesa personale debba essere rivalutata in altro senso. Salvaguardare il proprio futuro e denunciare, denunciare, denunciare e se non serve, fare tanto di quel casino da arrivare ai giornali, alla tv, alla radio a montecitorio. E se questo è ancora più difficile che ottenere protezione dallo stato iniziare a promuovere movimenti di quartiere, movimenti di opinioni, movimenti di persone che possano raccogliere firme, aprire una voce in capitolo... in ambiti sempre più grandi. Una persona da sola può poco, ma tanti uniti fanno qualcosa di più.
Questa difesa personale non ha limiti.
E' chiaro che questo discorso muove su una fragile linea facilmente scadente nell'utopia, ci sono realtà, come il pizzo, diffiili, ma se mai si cominica...
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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