Visualizza messaggio singolo
Vecchio 11-03-2008, 22.05.03   #8
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Mi viene in mente una cosa imparata al liceo:
un poeta latino accusato di plagio cosi' si difese:
'' tutto quello che si dice e si scrive e' stato gia' detto e scritto.Cio' che cambia e' COME lo si dice o scrive.''

Parafrasando aggiungerei,che tutto e' stato gia' detto e scritto , da altri,
infinitamente meglio ed in modo piu' completo .

Detto questo segue che i maestri si possono trovare ,bisogna pero' cercarli con riferimento agli argomenti di cui si vuol parlare.
In altre parole non si inventa nulla!
Resta per noi comuni mortali , a mio parere ,comunque un'attivita' creativa ed entusiasmante che consiste nel collegare al caso concreto che ci occupa l'insegnamento ricevuto che e' spesso generale e astratto o nel collegare tra loro gli insegnamenti per coglierne distanze e vicinanze.
Per quanto mi riguarda considero dunque atto di umilta' riferirmi a chi ha gia' affrontato sapientemente un argomento ed anzi doveroso da li' partire, dicendo subito dove finisce il maestro e dove tento di iniziare io parlando in concreto e del mio concreto.
Non sono sicuro di aver capito bene Nike quindi azzardo.

Secondo me partendo da qua, si può dire che è proprio quel " Come " si dice o trasmette un insegnamento, da un lato, mentre dall'altro " chi " lo riceve e mette in pratica, cercando di non rimanere nell'astratto ma di concretizzare ciò che in un certo senso si è ricevuto quindi, il dato " psicologico".
E' vero che ci sono maestri senza tempo e che possono trasmettere, anche a distanza di secoli, un qualcosa o un insegnamento in una maniera tale che oggi, con i nostri " comuni" mezzi, avremmo fatto, probabilmente fatica a raggiungere.
Tuttavia, per quanto mi riguarda, non attribuirei solo a quelli un probabile insegnamento ossia una quasi certa possibilità di trasmetterlo. Dico quasi certa perchè alla fine, se voglio ricevere qualcosa dipende da me, quindi da colui che ascolta; teoricamente anche da un fumetto posso trarre ciò che mi serve, se mi serve.
Certo poi per altro verso, per la chiarezza di quell'insegnamento, per come mi è arrivato non potrò fare altro che constatare la limpidezza del messaggio sia che arrivi da lontano ma anche no.
Non sono d'accordo, almeno parzialmente, con ciò che hai detto e cioè che i maestri li si può ricercare in riferimento a ciò di cui si vuole parlare. Se è vero, come è vero, che son davanti ad una persona la quale, grazie alla sua limpidezza nel trasmettere un messaggio e alla mia predisposizione nell'ascolto, posso anche non parlare poichè davanti a quella limpida e chiara esposizione potrei non avere nulla da dire.

La domanda è: " Perchè si cerca un maestro"?
Secondo me, se cerco un maestro non è perchè ho la pretesa di parlare di una cosa di cui mi fa piacere discutere - ma ovviamente non parlo di mancanza di dialogo, quindi non è esclusa a priori una risposta - ma semplicemente perchè mi " sento " di dover ricevere qualcosa, quindi potrei anche non parlare, almeno all'inizio.
Il punto di partenza che hai riportato, sicuramente, non si discute ma è da li, come fai notare, che devo partire: " ora l'hai, falla tua", insomma.
Questo allora non significa che la " cosa " che mi vien detta sarà mia per il semplice fatto che l'ascolto; diciamo che è un input per partire avendo una base.
Poichè siamo in psicologia, si potrebbe dire che, allora, tutto ciò col quale vengo a contatto, libri compresi, mi da un input dal quale, solo se voglio, posso partire.
Diciamo, poi, che questo qualcosa potrebbe aiutarmi a vivere meglio ma sicuramente, se manca un elemento fondamentale come ad esempio potrebbe essere il collegamento, non da sottovalutare, di quell'insegnamento, con la Tradizione mi avrà solo, e non è poco però, fornito un input, per vivere la mia vita, o vederla anche, sotto una prospettiva differente.
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso