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Originalmente inviato da griselda 
Mannaggia basterebbe abitare vicine sai che corse e che spinte per andare a correre, tutto quello che hai detto vale anche per me.
Da piccola devono avermi lavato il cervello con chi non corre in compagnia o è un ladro o una spia 
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E' vero che in compagnia è meglio, ci si coinvolge a vicenda. Sono ancora nel coro solo perchè mi vengono a prelevare più persone, fosse per me non sarebbe mai la serata giusta per mille ottimi motivi, ma poi una volta lì, mi piace molto, e mi chiedo com'è che non ci volevo andare, dormo tutta la notte e l'indomani sono contenta, eppure me lo scordo ogni volta.
Riguardo "altre cose" non è nulla di originale, e niente che tu non conosca bene, è il lavoro ingrato di lavorare su se stessi senza sosta, senza sapere apriori se otterrai ciò che ti proponi, è cercare metodi, e provarci, scartare o incamerare. Significa per me esercitare la volontà, il distacco dal mero piacere. Anche io una volta mi dovevo innamorare di qualcosa, ma oggi se mi ci metto posso fare tante cose di cui non mi innamoro, che poi diventano porte aperte e strumenti verso ciò che mi farà innamorare, perchè alla fine anche io devo arrivare là per rilassarmi e per stare bene. Cerco modi che mi portino ad impiegare bene la mia tanta energia compressa, che non siano condizionati dalla dipendenza da qualcuno, e cerco anche la strada per esprimere la creatività che bussa di continuo ma non trova la porta attraverso cui affacciarsi e darmi indicazioni più precise.
Tutto questo non c'entra con l'argomento del thread, ma centra moltissimo col mio personale intestino, con la mia insonnia, con altre inadeguatezze. Se vuoi possiamo parlarne , magari aprendo altro thread, per me si stratta del continuo sperimentare le strateggie che mettano daccordo le tante richieste, sia quelle interne che quelle esterne, aggettivi che qualcuno stamattina ha tirato fuori. Dovrei accennare a passi del mio Lavoro, lungo, quasi eroico, costante che mi ha portato modesti risultati rispetto a ciò che in modo naturale ottiene la maggiorparte delle persone, ma che per me sono miracoli, rispetto a come mi sentivo un tempo: persona da buttare via. Non vorrei però essere sola, se ti và , altrimenti ci sarranno altre occasioni. Un abbraccio e grazie per avermi dato l'opportunità di condividere i frutti di ciò che infondo è stata una battaglia mezza vinta: apparato digerente mezzo messo a posto, e intestino testone che ogni tanto da segni che forse prima di non tante vite si vorrà convincere.
Ho mangiato una fetta di pane tostato, di farina intera, con due cucchiaini di marmellata di arance. Ho bevuto acqua e stamattina presto ho sgranocchiato un melograno, mentre, dimenticavo, assolvo il compito di dare carezze ai gatti e riceverne strusciamenti vari dopo una buona razione di croccantini. Mangerei ancora un bel cormetto artigianale con crema nera al bar vicino, ma tra poco me lo dimenticherò. Alle undici se potrò prenderò un caffè in compagnia.
