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Vecchio 09-04-2008, 16.21.24   #61
stella
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Prima prero' vorrei precisare di cosa stiamo parlando :
mi pare si stia parlando della possibilita' o meno di dicutere o meglio di non accettare alcuni precetti della Chiesa e nel contempo di continuare a sentirsi cattolico cristiano.
Questo e' il punto mi pare.
Il punto è proprio questo: se ciascuno di noi adotta solo alcuni precetti della Chiesa, ognuno vive la Chiesa a modo suo, mentre mi sembra che il punto forte della chiesa sia essere "un cuore solo e un'anima sola".
E i precetti che non si accettano sono proprio quelli che lasciano un segno nella nostra vita, mentre è facile accettare quelli che ci lasciano quasi indifferenti, che non cambiano una virgola del nostro essere, che non portano a una conversione.
Il "non commettere atti impuri" giustamente come dice Astral in origine era "non commettere adulterio" che ha un significato diverso.
Sottintende il fatto che se due persone non sono sposate non possono nemmeno commettere adulterio, ma appunto non essendo legate da un sacramento che è un vincolo, l'avere rapporti potrebbe non bastare a garantire l'unione per la vita.
Con queste parole non voglio andare indietro di 100 anni, (ma anche se guardi altre religioni, ad esempio l'Islam, anche lì i precetti sono rimasti tali e quali da secoli, nonostante i tempi siano cambiati anche per loro...)
Oggi sono un po' svalutati tutti i Sacramenti, a partire dal battesimo, si chiedono perchè si usa così, senza andare a vedere il significato profondo di ciascuno di essi.

Se questi atti sono eseguiti con amore è già una cosa buona, ma ripeto per questo non si possono cambiare i precetti della Chiesa, che non impone nulla a nessuno, visto che non è il sacerdote che viene a cercarti, ma sei tu che ti rivolgi a lui per conformarti a una cosa che non accetti in pieno.
Io nella mia vita ho subito un divorzio e ora convivo con un'altra persona, quindi mi posso considerare fuori della Chiesa perchè non posso accedere alla Comunione, ma non per questo è cessata la mia fede in Dio e un sacerdote mi ha detto che comunque posso sempre entrare in comunione con Dio nell'intimo del mio cuore, nel momento in cui gli altri si accostano al Sacramento, in questo caso non ne sono degna, come recita la formula.
Comunque ho accettato questo fatto senza rimostranze e difendo egualmente i precetti della Chiesa, perchè altrimenti sarebbe una Chiesa senza regole e perderebbe la sua connotazione che aveva in origine.
Sul discorso che ci sia salvezza al di fuori della Chiesa, penso che bisognerebbe riflettere su queste parole di Gesù:

Giovanni 10:16 E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.

Queste parole indicano che Gesù è venuto per l'intera umanità, ma sottintendono che solo attraverso di Lui si ha la salvezza.
La salvezza al di fuori della chiesa io penso sia abbia solo per quelli che non hanno possibilità di conoscere il vangelo ma che comunque nel loro intimo rispettano i comandamenti di Dio che sono in ciascuna coscienza.
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