Discussione: Apologia di Socrate
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Vecchio 07-12-2010, 11.02.15   #24
dafne
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XXIII) Ebbene, cittadini, gli argomenti che io posso addurre a mia discolpa sono più o meno questi e altri del genere.
Forse qualcuno potrebbe prenderla male se, avendo dovuto affrontare un processo meno grave di questo, si ricordasse di aver cercato di commuovere il più possibile i giudici bagnando le sue suppliche di lacrime copiose e portando in tribunale i suoi figlioletti e molti altri parenti e amici, mentre io non faccio nessuna di queste cose pur correndo il rischio, come potrebbe apparire, della pena capitale. E' possibile che, in considerazione di ciò, qualcuno sia più maldisposto nei miei confronti, e, irritato dalla mia condotta, arrivi a deporre il suo voto sotto lo stimolo dell'ira. Se dunque qualcuno di voi è in preda a questo sentimento (anche se da parte mia io non credo che ci sia, ma facciamo ugualmente l'ipotesi), mi pare che potrei rivolgermi a costui con un discorso corretto se gli dicessi: Anch'io, carissimo, ho dei parenti perchè, per dirla con Omero, non sono stato generato nè da una quercia nè da una rupe, ma da esseri umani, cosicchè mi ritrovo ad avere dei familiari e dei figli, cittadini Ateniesi, precisamente tre, uno già grande e due ancora bambini, tuttavia non vi supplicherò della mia assoluzione dopo averveli fatti comparire davanti. Perchè mai non farò niente di ciò? Non perchè sono arrogante, o perchè vi disprezzo, ma se mi sento coraggioso o no di fronte alla morte, questa è un'altra questione; quanto poi alla mia reputazione, non mi sembra bello agire così nè in rapporto a me nè in rapporto a voi, nè in rapporto a tutta la città, sia perchè ho l'età che ho, sia perchè mi porto addosso l'appellativo di sapiente, meritato o meno che sia, visto che comunque si ritiene generalmente che Socrate in qualcosa si distingua dalla maggior parte degli uomini. Sarebbe dunque vergognoso che quelli di voi che sembrano essere superiori agli altri in sapienza, coraggio o per qualsiasi particolare virtù si comportino in tale maniera. Io ne ho visto un buon numero comportarsi così in parecchie circostanze: quando sono sotto processo, persone che sembrano avere un certo valore fanno cose incredibili, quasi credessero di dover affrontare qualcosa di terribile nel caso in cui debbano morire, come se fossero destinati ad essere immortali se voi non li condannaste alla pena capitale. Essi mi sembrano gettare discredito sulla città, al punto che un forestiero potrebbe pensare che chi tra gli Ateniesi si distingue per dei meriti e viene dai propri concittadini giudicato migliore e preposto agli altri nelle cariche e negli onori non sia in nulla diverso dalle donnicciole. Bisogna, cittadini Ateniesi, che noi che abbiamo fama di valere almeno un pò più degli altri ci asteniamo da simili comportamenti e, se dovessimo assumerli, è vostro compito impedirlo, mostrando anzi chiaramente che condannerete con molta maggiore severità chi mette in scena in tribunale questi drammi pietosi e attira lo scherno sulla città, invece di comportarsi in modo dignitoso.
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