Discussione: Giuda
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Vecchio 23-04-2006, 21.48.55   #66
jezebelius
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Citazione:
Come dire che in questo secondo caso si crede nella predestinazione delle azioni e delle conseguenze delle azioni....
ma allora la libertà dove la mettiamo.... e come si può parlare di perdono o non perdono se una persona è già destinata a fare queste cose...
Citazione:
Io penso che Giuda come gli altri fosse libero di prendere le sue decisioni, che poi queste decisioni abbiano comportato le conseguenze che tutti sappiamo, non è mancanza di libertà, in quanto predestinazione...
E' molto importante questo punto, secondo me, perchè altrimenti ognuno potrebbe dire che non è responsabile di quello che fa.
La responsabilità naturalmente dovrebbe far parte dell'agire umano.
In questo caso la responsabilità della azione che Giuda ha commesso sinceramente mi pare che sia stata assunta in pieno dal Traditore, tanto è vero che in questa visione ha preferito togliersi la vita non " riuscendo a sopportare il Peso di un Perdono o anche, se vogliamo, di un Rimorso ".
Dunque, tale azione evita e non considera il perdono di Giuda per se stesso quando invece Cristo l'aveva, all'opposto, perdonato.
Pertanto in questa, il suicidio puo essere assunto come " soluzione responsabile " secondo me....

Certamente sono daccordo in parte con ciò che dici.
Giuda, in questo caso, ha concretizzato azioni che inevitabilmente lo hanno portato a ciò che ha fatto.
La lettura di " predestinazione " dunque non va secondo me intesa come inevitabile percorso da seguire a tutti i costi giacchè "cosi deve essere", quanto espressa nella facoltà di un individuo di porsi dinnanzi delle scelte le quali potenzialmente possono condurlo verso un risultato piuttosto che un altro.
Va da se che la concretizzazione dell'azione nel Qui ed Ora è il risultato anch'esso inevitabile di un Programma che esprime un Volere dal quale non si puo prescindere, il quale Programma " gia contiene" un risultato nella sua sostanza ma che in quanto " forma " puo avere connotazioni diverse.
Non si puo parlare di mancanza di libertà secondo me;questa non va intesa come limitazione posta all'essere umano di non poter esprimere e realizzare ciò che ha " pensato " o al più ciò che Sente. L'uomo si comporta in relazione a ciò che è in quel momento.
Collegato a questo un altro errore( secondo me) che si fa spesso è quello del " libero arbitrio", in altri termini pensare di possedere un arbitrio in quanto scelta, e di poterlo utilizzare a piacimento.
Certamente esiste ma questo, non dimentichiamoci, va anche compreso all'interno di una Realtà più grande che Ci pone dinnazi una facoltà di scelta " relativa " ad un determinato momento.
Il karma ne esprime meglio la dinamica.
Infine in questo senso il Tradimento puo essere inteso come tassello
" inevitabile " di un puzzle che ha avuto bisogno di quell'azione per rendere più chiara l'immagine che ne è scaturita in quanto conseguenza.
Ditemi se sono stato chiaro.......
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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