Discussione: Giuda
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Vecchio 25-04-2006, 20.20.22   #70
jezebelius
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Originalmente inviato da stella



Non so se il Tradimento di Giuda era inevitabile.... era quello che lui in quel momento riteneva di dover fare...
Che c'era bisogno di quell'azione per rendere più chiara l'immagine che ne è scaturita in quanto conseguenza, non sono completamente d'accordo.
Visto che comunque le forze del male contrastavano quelle del bene, forse qualcun altro lo avrebbe fatto...
La storia terrena di Gesù che ci riportano i Vangeli indica quali sono le reazioni umane di fronte a un avvenimento del tutto Nuovo: dall'incredulità alla fede, al dubbio, alla paura, al tradimento, alla condanna...
Esattamente gli atteggiamenti della gente di oggi, ognuno secondo le sue scelte e il suo "qui ed ora".

Prendo da questa parte ma intendo quotare tutto il discorso che hai fatto su comunque...

Mi pare che ci stiamo un po allontanando dalla figura di Giuda...comunque possiamo riprenderla più avanti poichè questo del quale parliamo mi sembra ad ogni modo sia collegato.
Il punto di contatto, credo, sia la Volontà .
Abbiamo detto che l'uomo si comporta in conseguenza di ciò che èin quel momento( scusate se lo riprendo come concetto ).
Con il "Qui ed Ora " intendo la conseguenza non solo delle azione che altri hanno intersecato con le nostre ma anche le nostreche si intersecano con quelle degli altri.
Questo " avvicinarsi ed allontanarsi " di situazioni dipende certo da quello che si è in quel momento e naturalmente da ciò che gli altri sonoin quel momento.
Ognuno èqualcosa, o meglio esprime se stesso in conseguenza del suo essere pertanto si relaziona all'esterno ( e non solo ) in un determinato modo.
Ora, questo svolgersi di manifestazioni, di relazioni e quant'altro avviene sul " nostro piano " terrestre( e non solo ma limitiamoci a questo ); siamo effettivamente nella materia ed almeno questo non lo si puo negare.
Da questo non si puo neanche negare che tale " piano " di manifestazione degli eventi - ossia la materia nella quale siamo immersi - dipende, o meglio ancora, " fa parte " di Dio.
Se Dio ha " creato un luogo" -ad esempio come la terra - e questo s'intende, una volta creato, come esterno al suo creatore, credo che si sia in errore.
Giacchè è stato( forse farei meglio a dire ) "emanato " è anche vero che la Volontà( Divina ) si puo esternare " anche " attraverso un Programma che agisce su quel " piano "; dunque il Programma è funzione ( o espressione) di questa Volontà.
Pertanto, tale Volontà determina un succedersi di eventi i quali, come ho detto più su, sono presenti in sostanza ma che in quanto alla forma avranno varie manifestazioni in base - per citare qualche elemento - sia all'essere dell'individuo e quindi ai risultati che ognuno col suo agire ha determinato.
Ma se la Volontà Divina si " estende " anche a questo piano di manifestazione materiale, va da se che il Programma è " compreso " all'interno di tale Volontà Divina; da tutto ciò, Volontà di Dio a mio modesto parere. Per cui bene o male siamo daccordo.

Concordo sulla visione di Gesu ed anche sulla puntualizzazione che ne ha fatto Ray.
Gesù, per il momento intendendolo " diverso " da Cristo, era anch'egli un uomo e come tale soggetto come dici esattamente
" a paure e debolezze ".
Del resto chi non lo è, almeno ad un basilare ( ma relativo ) stadio; anche quella da un certo punto di vista è una " prova " da affrontare e come tale anche Gesù non poteva sottrarvicisi.
Proprio perchè non poteva sfuggire a questo " destino" non poteva far altro che " fare " la Volontà del Padre e quindi Continuare su quella strada.
A prescindere dal contesto storico gli elementi che, ad esempio, provocano paura possono essere molteplici ma Gesù, ed in questo caso Cristo, doveva essere L'Esempio; per questo a mio avviso doveva andare a fondo in un modo...come dire...impattante per quel periodo ma anche...per il futuro....!
Anche questo potrebbe essere inteso come " Qui ed Ora ".
Mi pare che tu abbia ragione, ponendo la distinzione tra Volontà Divina e quella umana.
E' altrettanto vero che l'uomo per " comprendere " la Volontà Divina ci mette un bel po per cui non sarebbe inusuale volere ( umanamente ) sfuggire ad un destino che " in quel momento " non si riesce a Comprendere.
Sfuggire a tale situazioni - si potrebbe intendere - in molteplici modi.
Cercando ad esempio di " trovare la forza " chiedendola al Padre oppure operando un tradimento....come ha fatto Giuda.
In alcuni casi si è Consapevoli che quell'azione deve necessariamente essere portata a termine, per cui la si accetta attivamente pur non mancando segni di tentennamento dunque mostrando anche la debolezza di quel momento.
In altri invece questa Consapevolezza non è presente o quanto meno non lo è fino a quel punto come nel primo caso...per cui ci si comporta in conseguenza di un Percepire,particolarmente diverso per quella situazione.
In questo contesto dunque riprendo il concetto secondo il quale questa
" inconsapevolezza " è stata utilizzata da quel " Programma " per fare ciò che poi ha decretato quel risultato.
Siamo in esoterismo per cui posso sbilanciarmi dicendo che il " caso Giuda " è da considerarsi come inevitabile, visti questi presupposti.
E' vero che tenedendo conto della contrapposizione di forze ( che tu chiami male e bene ma alla fine, secondo me, è solo una concettualizzazione che ci è stata inculcata per secoli ) si sarebbe determinato comunque un risultato di tal tipo.
Sento di essere del tuo stesso parere quando affermi che " qualcun altro lo avrebbe fatto " ma altrettanto lasciami aggiungere, che quello di Gesu Cristo non è il sol caso " presente " nella storia.
E' molto probabile che una " identica " conseguenza si sia avuta nel corso dei secoli anche prima della manifestazione che vede protagonista il Cristo.
Il dinamismo delle forze ( male e bene ) è presente a qualsivoglia livello. L'eterno rincorrersi esiste da sempre ma arrivati a questo punto bisognerebbe anche
" comprenderne " il motivo per il quale tali manifestazioni si alternano nel nostro piano " materiale " a volte identificandosi anche come un contrappasso( si prenda ad esempio il ribaltamento odierno della condizione islamica nei confronti dell'oppressore cristiano il quale proponeva in maniera forzosa il suo credo, secoli fa ) dal quale in un'analisi complessiva non si puo prescindere.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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