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Vecchio 15-05-2009, 23.05.50   #17
aurora
Bannato/a
 
Data registrazione: 15-05-2009
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Martedì ho avuto un incidente in scooter. Rallentavo ad un incrocio abbastanza pericoloso per via della visibilità limitata e mi hanno tamponato mandandomi dall'altra parte dell'incrocio, mi han dato ragione al 100%. Son rimasta a terra nemmeno 10 minuti e mi han portato al PS dove invece son rimasta 8 ore più altre 3 il giorno dopo, ma è storia di malasanità che sarà argomento di altra discussione.

Ero scossa, spaventata ma nell'autoambulanza ero lucidità, ricordavo vividamente il momento precedente dello schianto, il botto e l'asfalto. E il resto dov'è?

Ricapitolando il momento ho osservato come esperienza quello di cui parliamo spesso qui in forum. Non so se a parole posso rendere bene l'idea ma è successo, e ne sono sicura, che ho vissuto l'incidente un istante prima che accadesse l'evento che poi è accaduto, come inevitabilmente manifestante. Cioè come se l'evento si fosse già manifestato nel piano subito precedente il fisico e quindi ormai inevitabile. Un istante, forse meno, un millesimo di istante e già sapevo che l'auto mi avrebbe colpito. Come se un'onda d'urto mi colpisse prima ancora dell'automobile dietro. Forse l'onda d'urto di una forma pensiero che si manifestava nel fisico. La prova di quel che diciamo quando parliamo di linee di realtà, di possibilità e scelte è più che reale, è tangibile, è sperimentabile e lo si ritrova.

Un altro punto che mi turba abbastanza è che tra dall'urto e il momento in cui sbatto sull'asfalto non ricordo nulla. Ho provato a ricapitolare, a ricordare, a cercare, ma ricordo solo il tacco dello stivale che si incastra nella coperta termica e che passa via liberandosi, ma come sono arrivata a faccia in giù e con la moto sopra le gambe non lo so. Questo mi spaventa... l'ho vissuto, c'ero, ero lì ma non ricordo di esserci stata. E' brutto. Non ho la più vaga idea di come e perchè ogni muscolo del corpo mi faccia male.
Ho solo la certezza di essere caduta a destra perchè ho un livido a forma di cuore grande come una mano sul fianco... ma altro non so.

Posso solo portare delle ipotesi. Credo che in circostanze del genere, dove si richiede un intervento istintivo di sopravvivenza, le difese di tutto il nostro essere trasportino ogni riflesso, ogni pensiero, ogni reazione, ogni tutto .. in blocco al centro istintivo, il quale in quel momento prende il controllo completo e totale della situazione azzerando ogni altro centro e agendo da solo. Così che mi ritrovo a terra dritta, fuori dalla moto, con il minor danno possibile e non so come . Questa presa di controllo da parte del centro istintivo comporta una perdita momentanea della coscienza vigile in individui non del tutto svegli o dormienti, dove altrimenti la mente tenterebbe di dominare la situazione.
Non trovo altra spiegazione.

Non può essere del tutto perso il ricordo, deve essere da qualche parte in me, dentro di me, ma come recuperarlo?

Chiaramente ora il lavoro sarà di capire perchè è successo e cosa farci, qualche sospetto già l'ho ... questo senso di dipendenza che pesa come un macigno...

p.s.
sto bene, solo molto indolenzita
ciao sole, come stai ora? sono nuova nel forum,sei la prima a cui scrivo .mi ha colpito il tuo racconto sia il presentimento se cosi' puo' chiamarsi,sia il processo di rimozione che opera non so' quale centro per evitarci dolori piu'grandi.quando imparero' a districarmi in questo forum voglio raccontarti un fatto , la riesumazione di un ricordo risalente ad almeno 35 anni prima,che mi ha sconvolto la vita. ero pronta per ricordare .ciao
aurora non è connesso