Discussione: Vibrazioni e pensieri
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Vecchio 17-05-2010, 23.04.19   #15
Ray
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Originalmente inviato da Edera Visualizza messaggio
Parlando stasera con mia sorella mi sono accorta di avere una certa confusione. .. ma è possibile capire quali sono i pensieri nostri ( sempre se ne abbiamo) e quali invece quelli provenienti dalla collettività? Ci sono delle caratteristiche con le quali si può distinguere?
Fantasticandoci ho pensato alle volte in cui mi sembra di sentire arrivare un pensiero come fosse una nuvola che viene e passa e a quelle invece in cui rifletto e i pensieri seguono l'ordine del mio ragionamento.
Beh, i pensieri nostri costano fatica. Comunque io penso che quasi nessun pensiero sia totalmente nostro, forse nessuno proprio prima di imparare a farli. Per totalmente nostro intendo formato dalla matrice... ossia prendendo dalla materia con cui son fatti e plasmandoci una forma (ci sono degli esercizietti che si possono provare per sperimentare quanto dico).

Un altro modo di porre la questione, credo più vicino alle possibilità di tutti i giorni, è quello di chiedersi quanto di nostro ci sia nei pensieri che emttiamo. In realtà, anche se acchiappiamo un pensiero dall'etere, a meno di essere molto molto automatici e quindi di riemetterlo così come è arrivato, lo modifichiamo, elaborandolo più o meno.
C'è dell'altro... molto dipende da dove becchiamo quel pensiero, da che "altezza vibrazionale".
A questo proposito però avrei una domanda perchè c'è una questione per la quale l'esempio del secchio mi sta stretto e non riesco a mettere assieme tutti i pezzi. La mia esperienza, o meglio l'interpretazione di essa, mi dice che uno stato emotivo funziona da magnete, attirando, trattenendo ed elaborando in certi modi piuttosto che in altri determinati tipi di pensiero. Ad esempio se sono arabbiato attirerò pensieri aggressivi e li elaborerò con la mia particolare impronta, dando loro la mia traccia di aggressività, il mio modo di viverla ed esprimerla, per altro finendo per credere che siano miei. Inoltre però, lo stesso stato emotivo attiva anche un'altra parte, che se ben formata può essere molto forte, che attira pensieri in un certo senso opposti ai primi... come dire che lo stato di rabbia può attivare in me un altro stato che attira pensieri chessò di perdono.

Come la metto sta cosa nel secchio?
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