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Vecchio 12-05-2008, 14.00.30   #1
Uno
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Predefinito Sindrome dell'eco televisivo con riscontro telefonico

Che sarà mai?
E' la mia definizione di una "nuova" tendenza, nuova per modo di dire ma che ora sta assumendo contorni per me preoccupanti se riflettiamo su quanto poco siamo evoluti.
Ricordate Paolini? Quel signore che si piazzava dietro ogni cronista in collegamento con un tg, dopo i primi periodi di rodaggio ha iniziato a tirare fuori cartelli o altro.
Beh sta facendo proseliti anche se occasionali (essere presenti quasi sempre come era lui è un lavoro mica da poco) e un pò più educati, non c'è collegamento esterno che io veda nei tg in cui non ci sia dietro (a distanza per fortuna) una piccola folla.
Ho definito "sindrome dell'eco televisivo con riscontro telefonico" la cosa perchè questi personaggi si spostano in un surreale balletto nel cercare come essere inquadrati meglio, probabilmente osservando nei monitor a disposizione del cronista, quindi vedono "l'eco" della loro immagine, con riscontro telefonico perchè la maggior parte solo al cellulare per immagino parlare con amici e parenti e far sapere che sono in tv.

Avete mai visto un documentario in qualche sperduto villaggio africano? A primo acchito gli indigeni si comportano in modo simile, con curiosità, poi non si preoccupano più delle telecamere, forse, ammetto, anche perchè non hanno coscienza che poi la loro immagine sarà vista da migliaia, se non milioni di persone.
A dirla tutta in certi posti non hanno neanche specchi sufficientemente realisti.
Insomma in noi cosiddetti civili e/o evoluti quello che dovrebbe differenziarci dagli animali: la coscienza della propria immagine, o del se rischia di diventare un motivo di regressione, dando a questa cosa un'importanza maniacale.
Domanda (retorica), perchè si sente tanto forte il bisogno di entrare nelle televisioni di tutti?
In una forma diversa, il presenzialismo internet quando non si ha nulla dia dire è simile, seppur diverso, in tv basta entrare con la propria immagine, su internet qualcosa bisogna dire, anche se con nuove forme oggi ci si manifesta allegando o linkando immagini, video e simili.
L'umano crede di avvicinarsi all'immortalità tanto più riesce a trovare il modo per cui la propria forma e/o manifestazioni di essa si riproducano (nelle tv) come un virus...
Per la serie "comunque qualcosa di me c'è, qualcosa di me magari continuerà a vivere"

Ho messo molta carne sul fuoco, quindi per non annoiare e non affogare il discorso mi fermo.
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