Discussione: Paura
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Vecchio 24-09-2007, 22.15.51   #60
Kael
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Originalmente inviato da LightEntity Visualizza messaggio


Ti pongo solo alcune domande per riflettere un po':

Se temi lo Spirito come fai a vivere?
Se temi l'ispirazione, se temi la creatività, come fai a vivere?
E se tu avessi una vaga idea di cosa sia l'ispirazione oppure la creatività che è Spirito, e se tu allo stesso tempo temessi queste due cose, come faresti a creare e a ispirarti o a ispirare?
Come fai ad amare o a ricevere amore se temi l'amore che in se è lo Spirito stesso?
Tu dici che si debba temere la creatività e l'ispirazione per essere umili?
Cioè pur di essere umili meglio non creare, meglio non ispirare meglio non ispirarsi, meglio non vivere? Ma questa non è forse sottomissione più che umiltà?
E se lo spirito è NOI STESSI, questo significa che essere umili significa dover temere NOI STESSI, quando efettivamente è già scontato che finchè viviamo nell'Ego tutti temiamo l'Essere che è NOI STESSI, poichè quel "tutti" non è in realtà NOI STESSI?
Forse l'umiltà intesa come l'intendi tu significherebbe avere timore di Dio perchè Lui può castigarci?
Ma non è forse vero che finchè non sei illuminato, finchè non ti sei liberato dell'ego la paura c'è eccome e persino in quel "tutti" nessuno escluso?
Quindi "rispettare" lo Spirito cioè NOI STESSI significa "sottometterci" alla volontà di qualcosa che è NOI STESSI?



Beh, se alla fine intendi il termine umiltà come il sottometterci alla nostra stessa volontà, alla volontà di NOI STESSI, vuol dire che la pensiamo allo stesso modo... Come Lui...
Cerco di rispondere a tutto insieme per non tagliare il discorso.
Non ho detto temere, ho detto aver paura e rispetto. Si teme un dittatore, invece si rispetta e si è intimoriti da un grande Re e dalla sua Reale Potenza... Poi parli di amore, come fai a paragonare l'amore umano con l'amore divino? E' come paragonare un cavo elettrico che porta la 220 con uno che ne porta 10000000000000000 milioni... Vorresti non aver paura di un simile voltaggio? Purtroppo gli uomini riempiono di significato le parole in base a quella che è la loro esperienza, e allora ti faccio una domanda io: secondo te il "senso profondo" con cui Cristo poteva "riempire" la parola Amore, è lo stesso che puoi dargli tu, o io, o un altro uomo? L'Amore di Cristo ha squarciato il Tempio, il nostro non riuscirebbe a squarciare nemmeno una foglia...

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Diamo alla Paura i giusti meriti... Senza paura ci avvicineremmo al sole e pouff.. ci scioglieremmo come burro. Invece proprio grazie ad essa abbiamo la possibilità di migliorare... grazie ad essa non ci bruciamo troppo presto ma, qualora sapessimo usarla, sarebbe il carburante con cui muoversi per poter poi andare sempre più su. Poi ovvio che se la paura non la usiamo ma ci facciamo usare, sarà un freno anche nelle cose che saremmo in grado di fare, ma questo è più un discorso psicologico che altro...
E' grazie alla paura che l'uomo può aumentare la sua resistenza (nell'esempio del cavo elettrico) ed essere sempre più capace di sopportare voltaggi maggiori... quindi avvicinarsi a Dio.

Se poi tu mi dici che sei già puro Spirito, sei già simile a Dio.... allora beh, che altro posso dirti? Sai tutto, conosci tutto, comprendi tutto... un po' blasfemo forse ma non ho intenzione di contestartelo. Non mi interessa.

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