Discussione: Sport "estremi"
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Vecchio 26-03-2007, 17.36.31   #7
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Scusa Gri ma vedo una contraddizione in quel che dici. In tutto il post fai giustametne notare che è una necessità di provare attraverso il corpo vibrazioni vitali. Sentirsi vivi, ma poi affermi:
Citazione:
Se un pilota entrasse in circuito con i pensiero di morire o la paura dell'incidente non farebbe neppure quel mestiere
Io immagino invece che il pensiero sia proprio quello, perchè diventa una sfida, tensione, e quella tensione che fa sentire la scarica e quindi sentirsi vivi.

Generalmente quando facciamo una cosa non tenendo presente mai che possiamo attraversare la strada e essere investiti, siamo tranquilli, viviamo la vita come un elastico non teso.. in maniera "fioca" .. loro la tensione la tengono alta proprio per evitare l'incident, stando attenti a fare bene il percorso. La concetrazione è altissima e non ci sono elementi di disturbo. Se pensi per un minuto a chi stai sorpassando sicuro che hai paura e sbagli. La competizione c'è, ma in quel momento esisti solo tu e ciò che fai. E' questo che li fa sentire vivi probabilmente. Questo è lo sport in gnerale, più estremo per questi nominati.

Il banging jumping che nomini non è propriamente uno sport, non c'è preparazione, non c'è competizione, non c'è altro che esibizione, non c'è nemmeno coscienza... c'è solo una sensazione di morte interiore che va manifestata per sentirsi vivi. Cioè sfido non la morte in se ma la sensazione di morte interiore...
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