Visualizza messaggio singolo
Vecchio 23-03-2009, 00.59.40   #11
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Eh ma com'è difficile Uno, com'è difficile pensarci, volerlo davvero, se non quando sei al limite...
Ci ho pensato, così come ho pensato a quello che hai scritto dall'altra parte, quel pensare sempre prima a noi stessi, a cos'è giusto per noi...

Attrito fortissimo

All'inizio pensavo che fosse solo per quella patina di buonismo in cui si era trasformato il voler bene agli altri come a se stessi, a quel metter sempre avanti gli altri degli insegnamenti cristiani...ma oggi, per quanto il desiderio di far del bene esista davvero, vedo anche quanto il mio bisogno degli altri me li faccia metter avanti più per necessità che per volontà, spinta vera.

Io non so star sola, e gli altri diventano il mio bisogno, la mia necessità, gli altri erano coloro che mi nutrivano, mi proteggevano, mi facevano esistere...persino quando non mi si filavano davvero neanche di striscio (famiglia a parte, espando al tutto ora) per il solo tremendo pensiero che potessero lasciami sola se non li avessi accontentati...essere egoisti è da una parte sicuramente frantumare un tabù sociale, da un'altra un frantumare un legame di dipendenza e di attaccamento con la mia famiglia o con chi ha sostituito quelle figure e da un'altra ancora un chiudere una porta alla mensa e iniziare a spignattare da sola.

Non voglio essere egoista mi diventa un "non voglio stare da sola" ma mi tocca la quarantena se voglio guarire davvero senza pipparmi qualche virus da qualche altra anima o spargere in giro i miei... giusto per essere metaforici...

Mi consola un pò una recente conquista, non essere buoni non significa essere cattivi e avere paura non significa essere dei vili.

Per il momento continuo a tenere la luce accesa
Vedere il bisogno degli altri travestito del non voler essere egoisti è roba per pochi, complimenti, ma occhio che è quello il vero egoismo, quello non sano.
Non si antepone gli altri per loro ma per se stessi, il proprio bisogno, quindi è sempre un anteporre noi stessi, anzi un anteporre più profondo, oltre che ignoto (e quindi oscuro)... insomma un maggiore egoismo. La base vera dell'egoismo.

L'egoismo sano, in questo caso, si esplica nel riconoscimento dei propri bisogni e nello smetterla di raccontarsela, nel prendere ciò che prendiamo comunque ma coscientemente, cercando ove possibile di equilibrare.
Si fa per noi stessi. E si sa di farlo. Cercando di non ledere. Perchè fare per noi stessi raccontando e raccontandoci che è per gli altri è ledere. Ledere gli altri e pure noi stessi.

Con l'egoismo sano, paradossalmente, si inizia a dare, anche se forse non si pareggia. Ma curati i bisogni, poi si intravede l'altra faccia della medaglia di cui parlava Uno.
Ray non è connesso