Discussione: Lo sforzo cosciente
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Vecchio 13-04-2007, 10.52.23   #31
Lion
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
idem il denaro... mi può essere prezioso perchè lo posso usare per fare cose che mi piacciono o interessano... se lo accumulo o mi ci attacco solo per averlo finisce la preziosità.
Insomma si potrebbe dire con altre parole che la giosità e quindi la preziosità sono il nostro tendere verso qualcosa con tutto il nostro essere... non dimenticandoci però chi siamo, quando questo accade diventa cupidigia, l'oggetto della nostra bramosia ci infilza e ci possiede.
L'esempio del denaro mi fa venire in mente una domanda.. Se una persona ha una passione, indifferentemente di che tipo (tu hai fatto l'esempio di una persona che ama i quadri di Picasso), come fa a sapere che sta tendendo con tutto il suo essere a quello oppure cade nella cupidigia? Se per esempio amo i quadri di Picasso, mi riempirò la casa delle sue opere, ma questo mi basterà? O arriverà un giorno che mi accorgerò che non mi basta più?
Voglio dire, fino a che una persona non arriva all'autoconoscenza, deve per forza di cose "appigliarsi" a qualcosa: ad un lavoro, ad una passione, anche ad una/o compagna/o, altrimenti rimane fermo e non si muove. Ma appunto la domanda è: "come so che non sto cadendo nella cupidigia??"
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