Discussione: I Vangeli
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Vecchio 28-10-2006, 10.57.59   #57
A92
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azz.. vorrei aggiungere delle cose ma devo rileggermi 3 pagine di messaggi precedenti perche non ne ricordo nemmeno uno -.-


Anzi.. non è ancora il momento di aggiungere nulla.
Dirò che sto studiando/leggendo degli appunti con le varie teorie in merito alla creazione dell'universo, per rialacciarmi al vangelo di giovanni citato all'inizzissimo, teorie Egizane da cui abbiamo tratto noi, ed Indù, che fondamentalmente pare dicano la stessa cosa.
Stando molto sul vago, anche perche temo che la fonte in realtà non approfondisca piu di tanto l'argomento, mi pare di capire che con "in principio" non si intenda un tempo, perchè la visione di tempo nostra (cioè quella euclidea) non è esatta, e comunque non è quella che si intendeva all'epoca in cui sono stati scritti i testi da cui sono tratti i vangeli. Noi viviamo nell'eterno presente, e non in un tempo lineare che scorre. Si tratta solamente di un problema neuro matematico, causa il quale noim percepiamo il tempo come una cosa che scorre, e non come una cosa ciclica che si ripete.

Però "in principio" non deve essere nemmeno un luogo, perche anche il concetto di spazio cosi come lo pensiamo noi deve essere errato. Non ricordo quale scienziato (francese??) diceva che lo "spazio" è solo una parola, che noi crediamo essere una cosa..

Mi pare quindi di capire che la frase "in principio" posse essere interpretata come "In LINEA di principio", in maniera che le scritture ci stessero comunicando come "a grandi linee" funziona la creazione e di conseguenza le leggi che soggiaciono al funzionamento dell'universo. E' quindi come dire "in generale vi era....". Non può trattarsi di un principio "temporale" proprio perche il concetto di tempo lineare fù introdotto piu tardi...

Per quanto riguarda il "Verbo", bisogna ricordare che la parola fu inventata per esprimere una vibrazione corrispondente ad un ben determinato archetipo. Cioè pronunciando la parola si metteva in essere il corrispondente archetipo. Ecco che quindi la parola (il verbo) non aveva significato. Non era una parola con significato, ma solo con corretta vibrazione o tonalità o lunghezza d'onda. Questo mi fa rialacciare mentalmente al concetto di ottave di Gurjieff..

Ora mi fermo perche non so niente e torno a studiare
A92

Ultima modifica di A92 : 28-10-2006 alle ore 11.32.21.
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