Discussione: Dormire
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Vecchio 03-10-2008, 18.39.08   #16
stella
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Anche a me succede di rendermi conto di aver computo un'azione solo dopo che l'ho fatta o anche di dimenticarmi di averla fatta e questo perchè quando si compiono le cose automaticamente l'attenzione sta altrove, col pensiero si è da un'altra parte ma non sono sicura che questo significhi dormire, io penso che sia mancanza di sincronizzazione.
Se ogni giorno compio sempre gli stessi gesti quotidiani come chiudere il gas, chiudere la porta a chiave, ecc. non è sempre necessario che la mente sia lì....
Ho già detto qui in Ermopoli, mi sembra sulla discussione sul ricordo di sè, che una volta che ero insicura su tutto la mia mente mi costringeva a tornare indietro a controllare se veramente avevo chiuso il gas, la porta, ecc. e mentre compievo l'azione mi dovevo ripetere: sto chiudendo il gas, ho chiuso il gas, ecc.
In quel periodo stavo dormendo alla grande ???
O la mia mente era bloccata su qualcosa che mi faceva paura affrontare e concentrata su quello non registrava i gesti ripetitivi.
Quando invece, come in questo periodo, non devo tornare a controllare perchè so di aver fatto una certa cosa anche se pensavo ad altro, posso dire che sono più sveglia o che sto ancora dormendo, o che mi manca la sincronizzazione del pensiero su quello che faccio, perchè sono già oltre, al dopo di quell'azione.
In questo caso anche se non mi ricordo il preciso momento che l'ho fatto so di averlo fatto, questa è la differenza.
Inoltre non credo che dormire significhi non amarsi, io penso che nessuno riesca tutte le ore di veglia ad essere sempre presente a se stesso, ma non assocerei questo al non amore di sè ma piuttosto ad automatizzare certe cose, l'importante è sapere chi siamo e cosa vogliamo fare, e anche l'intenzione che ci mettiamo, senza raccontarcela in maniera diversa.
Poi se qualcosa succede in mezzo, tipo una botta o qualcosa che rompe lo schema, ecco che ci si ricorda di sè, ci si sveglia e si mette tutta l'attenzione in quel momento.
Prendo spunto da questa discussione per dire anche che a volte mi capita di assistere come una spettatrice alla mia vita, cioè come se dall'esterno vedessi me che fa questo e quello, mi guardo allo specchio e chiedo alla me riflessa nello specchio "chi sei veramente" come se vedessi una persona che non conosco affatto e questo mi dà una sensazione di vuoto e di paura, poi la sensazione svanisce e torno in me, in questi momenti mi dà la sensazione che io sono sveglia e quella che vedo riflessa sta dormendo, ed è come uno chock da cui mi riprendo subito, ma mi dà come una sensazione di vuoto, come se perdessi il giro della ballerina e resto spiazzata.
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