Citazione:
Originalmente inviato da Sole
Certo, capisco la paura, il buio e il cambiamento, la trasformazione e tutto quello che comporta nella prospettiva peggiore, ma non č l'unica possibilitą e potenzialitą esistente in una linea temporale.
Nonostante posso capire tutto questo e anche condividerlo nel timore non trovo assolutamente vitale -anzi trovo terribile solo pensarlo- che questo sistema continui a basarsi su genocidi di massa. Perchč sappiamo bene tutti che il sistema finanziario attualmente in atto, basato sul dollaro e con complice l'euro, di questo si tratta, di continui genocidi. Magari una utopica rimescolato gli farebbe bene.
Mai visto Kenshiro?
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Ma il mondo e' gia' cambiato.
Se ci salveremo grazie alle nazionalizzazioni (quante ce ne saranno ancora) saremo molto ma molto piu' poveri.
La nazionalizzazione comporta che i debiti delle banche saranno spalmati su tutti noi.
L'America anzi l'americano non spendera' piu' e la recessione mondiale sara' inevitabile(la domanda mondiale e' per gran parte americana).
La guerra in Irak non se la potranno piu' permettere e non solo quella ma tutti noi non potremo piu' spendere come prima perche' dovremo pagare i debiti delle banche cioe' dovremo pagare per conservare i nostri risparmi .
E l'inflazione da immissione di liquidita'? In questo contesto tutto costera' di piu' e il denaro varra' di meno.
Se ci salveremo saremo gia' assai malati.
I germi della futura crisi sono gia' nel nostro organismo .
Come nella crisi del 2000/2001 :l'aver abbassato i tassi ha consentito lo sproporzionato indebitamento di oggi .
Forse pero' potro' andare a pescare piu' spesso
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