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Vecchio 22-03-2008, 15.02.21   #4
Era
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Io mi chiedo se un intervento di questo tipo, possa davvero portare un miglioramento nella vita di una persona affetta da sindrome di down.
Se questa ragazza vivesse un conflitto con la propria immagine, o se piuttosto non siano i genitori che lo vivessero come tale, insomma, per dirla tutta, ma senza conoscere i risvolti mi rendo conto che sia un giudizio.. a me sembra una violenza piuttosto che un aiuto.
Poi dal mio punto di vista un cambiamento di quel tipo andrebbe ponderato bene anche in una persona cosiddetta "normale", figuriamoci in persone che già di loro sono più fragili.. e se guardandosi nello specchio questa ragazza non si riconoscesse più? Si renderebbe conto di quello a cui è stata sottoposta?
E poi, non da ultimo, un intervento di chirurgia, significa comunque anestesia, significa ferri addosso senza una necessità vera (intendo dire che un intervento secondo me va fatto solo se serve per qualche motivazione seria, se non se ne puo' fare a meno per questioni di salute), e tu Era dicevi che queste persone sono soggette a problemi cardiaci per esempio.. e se un intervento del genere non fosse tollerato dal cuore? o si ripercuotesse sulla salute se già è a rischio?
Non so.. non mi piace per niente pensare a questa cosa.. la vedo come una violenza gratuita..
la vedo come te...non si può negare che per un genitore sia una sofferenza tuttavia mi sa di decisione presa per appagare..come dicevo.."l' orgoglio" e di genitore e di chirurgo...
credo che le ripercussioni oltre che fisiche siano emotive e psicologiche...un bambino potrebbe chiedersi il perchè di questo cambiamento e rispondersi che così come era nato non piaceva ai genitori...
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