Discussione: Religioni
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Vecchio 24-08-2005, 12.53.18   #49
Ray
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vero che un prete "buono", cioè che con le sue inclinazioni personali non oppone resistenza all'operato divino può aiutare di più e meglio di uno "cattivo", tuttavia l'Ordine Sacro ha proprio la funzione (una delle) di preparare dei "canali" attraverso i quali "passino" i sacramenti. E di prepararli in modo tale che, anche se entrano in gioco forze oppositive, l'essenziale passi comunque. Questo solo per chiarire che l'operato umano non può in nessun modo inficiare quello divino previsto nei riti, per quanto impegno ci metta.
E' ovvio tuttavia che un prete collaborante col divino è preferibile ad uno opponente.

Per quanto riguarda le crociate contro gli eretici anche qui si deve distinguere. Le crociate dagli eretici. La chiesa, in quanto conservatrice della dottrina cattolica, ha il diritto-dovere di utilizzare quello strumento che si chiama anatema. Esso bolla come eresia (letteralmente "ciò che è fuori dalla verità, dalla dottrina) ciò che è anti-dottrinale oppure non-dottrinale ma spacciantesi come tale. Lo scopo dell'anatema è soprattutto informativo, esso tuttavia anche impedisce a ciò che è fuori dalla dottrina di accedere all'elemento spirituale in modo non consono. La "crociata" non centra nulla, non andrebbe fatta, soprattutto non andrebbe fatta "contro" gli eretici i quali, ricevuto l'anatema e, di conseguenza, riconosciuti come stanti "fuori dalla chiesa" hanno già ricevuto tutte le azioni che la chiesa deve compiere. Anzi, fatto ciò, non dovrebbe proprio più occuparsene.

La crociata invece e propriamente la "guerra santa", il corrispondente dell'islamico "jihad". Su questo tema, data la comlessità, tornerò in seguito
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