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Vecchio 28-01-2007, 14.19.13   #11
Uno
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Beh sull'unicità non ci torno.... però sulle vie... vediamo un pò....

Esiste il giorno ed esiste la notte, quante cose possiamo fare durante il giorno e quante ne possiamo fare durante la notte... possiamo fare potenzialmente infinite cose diverse, ed ognuna di queste cose farla in modi potenzialmente diversi, es.. di giorno potrei lavorare, fare il calzolaio o l'ingegnere... ma anche fare il calzolaio artigiano o quello industriale in fabbrica.... etc etc
Di notte di solito invece si dormiva o comunque ci si dedicava ad attività produttive ma non materialmente......
Oggi con la luce artificiale si può lavorare materialmente di notte e dormire di giorno... etc etc l'esempio potrebbe continuare quasi all'infinito... ma comunque il fatto saliente ai fini di questo discorso è che anche se ognuno fa cose diverse, anche se ognuno riesca a farle in maniera diverse non puoi negare che esista il giorno e la notte Ayn.... neanche chiamando a raccolta tutti gli spiriti di contraddizione che conosci .

Sull'iniziazione ho già fatto esempi a sufficienza... comunque si è vero che ci sono persone che usano questa parola in maniera indegna, l'ho già detto, inoltre in 4 paginette sono sicuro di non aver potuto (per quanto con buona intenzione) esprimere tutto l'esprimibile su tali argomenti soprattutto per chi convinto di saperne già abbastanza ha letto molto velocemente.
Nell'esempio della radio forse non emergono due cose ad uno sguardo superficiale: che la radiolina che riceve non è passiva, lei deve ricreare materialmente la voce che arriva sotto forma di "dati" dall'emittente, senza l'opportuno lavoro di ricezione/trasformazione etc nulla accade. La seconda cosa è che l'emittente trasmette la voce del conduttore, cantante, attore etc radiofonico.... "l'unico" lavoro che fa è ricevere questa voce e trasformarla perchè possa viaggiare nell'etere finchè trova delle radioline oppurtunamente sintonizzate.... e ovviamente che ci sia poi un individuo ad ascoltare e bearsi per esempio di una bella canzone. In soldoni se lo strumento corpo/anima riceve ma qualcosa in me deputato ad ascoltare non vuole sarà solo rumore fastidioso...
Poi si può anche dire che esistono radio dj, 105, dimensione suono, ma anche radio Maria, e chissà quante altre.... inoltre ci sono pure i concerti dal vivo... il musicista suona. il suono cammina come vibrazione, i miei apparati uditivi trasformano la vibrazione e creano un suono nella mia mente..... quindi seppur più diretto il concetto è identico.
insomma il discorso può essere lunghissimo ammesso che a qualcuno interessi...

Finisco questo post lunghissimo con un'altra riflessione, una volta che attraverso la radio o dal vivo ho ascoltato sufficienti suoni, la mia mente è in grado di riprodurre prima e poi crearne di nuovi, prima nuove combinazioni di quelli ascoltati poi qualcosa di realmente unico (per quanto le note siano sempre e solo 7), mi chiederei perchè pretenderei di passare direttamente a questo stadio senza mai aver sentito un suono semplice...... potrebbe accadere "casualmente" come ho scritto, una via naturale... ma quel casualmente presuppone che si siano già esplorate tutte le variabili e che ci rimane solo di fare il salto... le Vie "codificate" servono solo per aiutare ad esplorare le altre variabili in maniera più veloce possibile.
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