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Vecchio 13-02-2011, 13.58.46   #18
Uno
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Inizio da questa domanda perchè mi serve per un'altra

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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Sto cercando di capire cosa intendi per energia non bruciata dove dici precedentemente che però è già usata
La migliore metafora che mi viene in mente è quella in cui in un caminetto non c'è la giusta ossigenazione per cui alcuni legni non si bruciano completamente, si carbonizzano ma rimangono non completamente bruciati

Citazione:
Originalmente inviato da centomila Visualizza messaggio
Possiamo dunque sintetizzare la problematica che ho proposto introducendo l'ipotetica causa: un blocco energetico. Per quel poco che posso intuire mi pare la pista giusta.

Ma cos'è che genera il blocco energetico?

[........]
Se ho azzeccato le cause del blocco sono tuttavia distante dalla risoluzione del quesito. Infatti pare che la problematica sia connaturata a circostanze della vita sostanzialmente ineludibili e, per loro stessa natura, irrisolvibili.

Il blocco nasce principalmente perchè uno vorrebbe fare una certa cosa ma è invece costretto dalle circostanze a fare solo altre cose, e fin qui c'eri arrivato.
Tu per esempio, vuoi parlare ed interessarti di spiritualità ma non puoi, non come vorresti, per via dell'ambiente circostante che non è adatto.
Ti ricordi... hai letto il discorso sui geni? Quelli che distinguevo in monotematici e poliedrici? Beh in sostanza come indole tendi a spingerti verso il lato del genio monotematico pur senza arrivare ad un livello estremo. Prendi i "sintomi", quando fai cose surreali di colpo, quando dici cose che non c'entrano nulla con la realtà dell'ambiente etc...
Sono una minima parte di quello che fa il genio monotematico che si astrae completamente dalla realtà perchè è concentrato solo sul suo interesse.
Come si risolve? Ovviamente non c'è una ricetta universale, ma senza doversi per forza interessare a tutto (tranqui, non ti dico di interessarti del gossip ) puoi trovare l'aspetto che attira il tuo interesse in tutto anche senza che altri se ne accorgano. Per esempio, c'è modo e modo di star seduto alla scrivania. Ci puoi stare costretto, in posizione scorretta, oppure fare il tuo lavoro come una meditazione.
Lo so che è un esempio stupido e forse troppo scontato per qualcuno, ma il senso è fare qualsiasi cosa come se per noi fosse importante e per far questo dobbiamo dargli importanza, importanza che dobbiamo prendere dove la mettiamo naturalmente per indole.
In questo modo riusciremmo ad utilizzare gran parte dell'energia che teniamo da parte per il nostro interesse senza snaturarla. Allo stesso tempo potremmo aumentare il valore di tutto quello che facciamo costretti. Questo per via dell'inconscio collettivo ed altro (qui mi limito all'inconscio visto che siamo in psicologia) si riversa anche sugli altri che compiono gli stessi tipi di lavoro e le stesse azioni.

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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Non vedo quello che hai scritto diverso da quello che ho detto io, è detto meglio e c'è un pezzo in più, ma quello che descrivi è quello che intendevo. Se invece c'è del diverso che non vedo ti prego di segnalarmelo.
Ma l'ho detto, alla fine il risultato finale è lo stesso e non è sbagliato dire che chi da attenzione da energia, però non lo fa direttamente.
Se A è quello che richiede attenzione e B chi la presta, il flusso non è A<-B ma è A->B, poi A fa spazio e ottiene dall'ambiente energia, B finchè riceve ciò che va bene per lui lo elabora e lo rilascia nell'ambiente. Quando invece, per esempio si annoia, vuol dire che sta ricevendo cose per lui inutili e quindi chiude il flusso ma poi ci mette un momento per rilasciare il materiale inutile, quindi non può ricevere dall'ambiente o da altri altro. etc....

Citazione:
Il pezzo in più che dicevo riguarda la saturazione del serbatoio, cosa che vorrei esplorare meglio perchè non mi è chiarissima. Forse perchè il serbatoio saturo da sensazioni simili al serbatoio vuoto (ma non uguali). E questa saturazione che chiami blocco?
In realtà il serbatoio vuoto non ce l'ha mai praticamente nessuno. Per riuscire a svuotare completamente il serbatoio occorre un'operazione che in questa sezione è fuori luogo. Quando ci sentiamo spossati è perchè siamo ingolfati. C'è una possibilità che si può interpretare come serbatoio vuoto ma non è. Potremmo avere una grossa quantità di qualcosa che potrebbe assomigliare ad aria nello stomaco o ad alimenti con poco o nullo potere nutritivo.
Quando svuotiamo per depressione subito si riempe. Se uno è cosciente e consapevole dei meccanismi può intervenire ma entro determinate leggi.
Citazione:
Ma è possibile saturare un buon circolo?
Dipende dalla pressione.
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Originalmente inviato da diamantea
Mi chiedo se pure il forum in qualche modo funga così, a volte mi metto a scrivere e il pensiero va avanti anche se non ho ottenuto la risposta dall'esterno, può bastare anche il fatto di sapere che qualcuno leggerà e mi attenzionerà?
Sebbene il solo scrivere ha già un certo potere quando c'è anche qualcuno che ascolta il potere risanatorio è sicuramente maggiore. Un blog, per esempio, non ha lo stesso potere del forum anche se fosse seguitissimo.

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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio

Se cerco di stare al centro dell'attenzione (anche se non dando spettacolo, giusto? Quello intendevi con trovando il corrispindente?) è perchè ho troppa energia?
Ma questo vale anche per il bisogno di avere sempre conferme?
No, sebbene le due cose siano a volte collegate sono cose diverse. Potrei soddisfare il mio bisogno di conferme senza attirare l'attenzione, anzi... sarebbe una conferma maggiore se qualcuno "mi cerca" anche senza segnali.

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In questo discorso c'è praticamente, la base che poi prende varie forme e strade, tutto quello che riguarda le relazioni tra umani. Dobbiamo ringraziare Cento che è quasi pronto per affrontarlo.
Uno non è connesso