Discussione: parte migliore
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Vecchio 04-02-2008, 16.29.29   #1
dafne
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Predefinito parte migliore

un sogno bizzarro, non sò quanto lo abbia "guidato" ma tant'è eccolo.
sono incinta, non ci voleva proprio e il padre non mi può sostenere, anzi, per la verià ho deciso di non dirglielo.
Volevo interrompere la gravidanza ma il giorno stabilito ho la pressione troppo alta, questo mi basta, già che sia successo prendendo gli anticoncezionali mi aveva fatto pensare, questo è il segnale che volevo. Lo tengo con me. Ma sono spaventata e mentre piango in un parchetto cercando di pensare a come affrontare la cosa mi si avvicina un signore piuttosto anziano e mi passa un fazzoletto. Non so perchè ma gli racconto la mia storia, provo un certo senso di sicurezza con lui e lui mi propone di andare a lavorare da lui in fattoria. Forse lo avevo già incontrato qualche giorno prima non mi ricordo questo dettaglio, so solo che ho avuto la sensazione di essere al sicuro.
La scena si sposta in un locale, rustico tipo locanda un pò scuro, il pancione oramai è grosso, stò servendo ai tavoli (anche se vengo dalla cucina, forse ho appena finito e mi stò per sedere con degli amici) il signore mi tratta come una figlia e così sua moglie,sono serena, ci sono anche i bambini (i miei) che girano e di colpo mi trovo di fronte il padre del bimbo che aspetto e la sua compagna. Entrambi stupiti mi chiedono cosa faccio lì e la signora chiacchiera e mi fà mille domande mentre vedo che lui realizza in qualche secondo quant'è successo. Ricordo in particolare una frase, quando la donna mi chiede dov'è il padre del nascituro le sorrido e le dico "ho la sua parte migliore con me" Poi educatamente mi allontano ma sono amici del mio "padre adottivo" e si siedono a chiacchierare con noi e con diverse altre persone. Ad un certo punto è il momento, ricordo che di scatto quando informo la tavolata che è giunto il momento di partorire lui si alza per accompagnarmi, ma vado da sola. Qualche giorno dopo lui torna nella locanda e mi coglie nel momento in cui stò allattando, devo dire la verità che ricordo con estrema precisione il calore di quel momento in cui si avvicina e ci guarda. Vorrebbe prendere il braccio il piccolo ma gli dico dolcemente di no. Ci sono scelte che ha rimandato e che deve affrontare prima o poi e io non voglio che le prenda per il motivo sbagliato. Ricordo bene di avergli detto che se gli avessi messo in braccio il piccolo non sarebbe riuscito a pensare a nient'altro e non poteva essere così. Qualsiasi decisione purchè presa e non rimandata. Ricordo bene la sensazione profonda di aver fatto e detto la cosa giusta e ricordo anche con precisione commovente la sensazione del suo inginocchiarsi vicino a noi, l'energia che si fondeva e la mia fermezza nel non lascirgli il bambino che dormiva.
non so cosa pensare, ma è curioso come la scena si sia ribaltata rispetto al sogno in cui Stella, la bimba, sceglieva di dormire tra le braccia del cuoco. Magari non centra nulla chi lo sà vedremo nelle prossime puntate
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