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Vecchio 14-05-2007, 18.39.51   #23
Ray
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Originalmente inviato da LightEntity Visualizza messaggio
Non è una convinzione, è una sensazione, è diverso.
La convinzione è una maschera dell'ego, la sensazione è una cosa autentica del momento presente, e non può essere fraintesa, mentre la convinzione è sempre fraintesa proprio perchè è una maschera, un'illusione.

Cos'è che ti fa tanto paura? L'amore incondizionato ti fa paura? La pace, l'armonia, la fratellanza, l'unione, l'amore per madre Terra, tutto questo ti fa tanto paura?
L'illuminazione ti fa paura?

1° Non c'è niente che devi fare per essere sveglio.
L'essere umano ha un suo proprio bioritmo evoluzionistico, e un'intelligenza collettiva di cui gramparte di noi non ne siamo consapevoli. Così come possiamo decidere insieme di far scoppiare una guerra mondiale o una rivoluzione e non rendercene conto, così possiamo anche risvegliarci senza rendercene conto. Gramparte di noi tendiamo a capirci qualcosa solo dopo che le cose sono successe, perchè nel momento in cui succedono questi avvenimenti, non siamo sufficientemente presenti nel qui ed ora ad osservare ed essere consapevoli di cosa sta succedendo e di dove siamo diretti.

2° Non c'è niente di obbligatorio, non sarà una costrizione non si dirà o ti risvegli o muori. Ti risvegli, punto.
Prendo solo queste parti del tuo lungo post, ma in generale mi riferisco a tutto quello che dici.
Intendevo il tuo discorso inattaccabile ed ineccepibile non per la solidità logica dell'argomentazione ma per il senso dell'eventuale eccepire e attaccare.
Comunque, se preferisci riformulo: è eccepibile, attaccabile e agghiacciante.

Dici che la sensazione non è fraintendibile. Beh, permettimi di discordare. La sensazione viene dai sensi ma il fraintendere dalla mente che interpreta quel che gli arriva dai sensi. Così come io vedo una proiezione di luce nel deserto e la interpreto come oasi - e mi illudo senza nessun bisogno di convinzione o concetto - così l'interpretazione che tu dai alle tue sensazioni può ben portare fraintendimento.
Come dire che tu hai delle sensazioni, ma la traduzione di esse in "tutti si risveglieranno" o simili è un'interpretazione.
Beh, menomale. Ciò mi rassicura.

Ti spiego cosa mi fa paura: nessuna delle cose che dici, temo invece concetti come "risvegliarci senza rendercene conto". Sarebbe un disastro no? Se nel momento del mio risveglio non fossi presente... beh, me lo perderei, quindi niente risveglio. Infatti risvegliarsi dipende dall'essere presenti. La tua frase è, a mio avviso, il più grande non-sense che si possa concettualizzare.
Per carità, mi rendo conto che le parole sono limitative e che tu probabilmente intendevi altro, come spieghi a proposito delle contraddizioni. Le avevo notate, ma avevo anche notato il tentativo di veicolare concetti assai difficili da veicolare e so benissimo che è quasi impossibile descrivere certe sensazioni, anche ben più basse di quelle di cui sembra che parli. Quindi credo abbia senso rilevarle solo se è costruttivo, se aiuta a capire meglio... rilevarle a vanvera rallenta il discorso e basta.

Mi fa paura invece quando dici che non ci rendiamo conto del risveglio perchè non siamo abbastanza qui e ora. Ma come? E io che pensavo che si è tanto svegli quanto ci si avvicina al qui e ora (che poi è un concetto pure questo... e pure un paradosso).
Mi fa paura anche un'altra cosa. Ammesso e non concesso (dato che anche tu dici di non sapere) che ciò che descrivi sia risveglio, riesco a malapena ad immaginare le conseguenze disatrose di un risveglio di una massa che non cerca il risveglio e non fa nulla per ottenerlo. Temo distruggerebbe il raggio di Creazione o qualcosa del genere... in ogni caso lo ritengo impossibile, ma che vuoi... non si sa mai.

Nel punto due poi raggiungi a mio avviso le vette dell'terrore. "Ti risvegli punto." Nessuna scelta. Mammamia... ma dove sarebbe finito l'amore?

Mi sento sempre più agghiacciato, ma non cerco di interpretare questa sensazione... diverrebbe fraintendibile.
In ogni caso, lasciando stare per un attimo tutti questi belli addormentati in procinto di svegliarsi loro malgrado, mi auguro davvero che tu abbia alle tue spalle un duro lavoro e che il tuo stato attuale sia il risultato di questo. Mi auguro anche che il tuo meraviglioso entusiasmo perduri e che tu possa lavorare ancora duramente grazie ad esso. In effetti ho la netta sensazione tu sia sincero e, agghicciante o meno, sono lieto che tu sia qui.
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