Discussione: Depressione
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Vecchio 25-08-2007, 11.52.10   #1
Kael
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Predefinito Depressione

La chiamano la malattia del millennio...Le definizioni mediche di questo stato però non è che soddisfino molto (almeno me..) parlando di una diminuzioni più o meno grave del tono dell'umore.

Prendendo invece la cosa da un punto di vista "meccanico" e agli occhi di tutti, de-presso significa sgonfio. Così come com-presso significa gonfio. Una persona depressa dunque è quella che si sente sgonfia, sconfitta, senza forze.

Ora, in altra sezione del forum si era parlato dell'analogia fra l'umore (inteso come stato d'animo) e gli umori (liquidi del corpo). A questo punto credo si riesca a sviscerare meglio la definizione sopra: per ottenere un liquido devo "spremere", se non spremo non ottengo nessun liquido... Una persona depressa dunque, essendo sgonfia, non riesce ad esercitare la forza necessaria per mettersi in compressione ed ottenere questo "liquido" e, di conseguenza, presenta questa diminuzione del tono dell'umore... Vedi che alla fine le due definizioni non sono per nulla scollegate fra loro... anzi, si sposano perfettamente.

A questo punto appare chiaro che, chi volesse vincere la depressione, altro non deve fare che "gonfiarsi" (senza eccedere perchè altrimenti si sfocia all'altro estremo... quello che si definisce un "pallone gonfiato"...)
Gonfiarsi si, ma di/con cosa?

Mi è tornato a mente questo thread dove si parlava dell'analogia fra adorare e odorare. Quando adoro, mi riempio d'amore... così come quando odoro mi riempio di aria i polmoni. Pensiamo ad un bambino quando è in adorazione per qualcosa... i suoi occhi sono spalancati, spesso anche la bocca è aperta... perfino il suo cuore è aperto... sembra che cerchi di "riempirsi" totalmente di ciò che sta adorando, usando tutti e cinque i sensi, tutti i "canali" che ha a disposizione... ed in effetti uno dei sintomi principali del depresso è una carenza di amore per la vita, che a volte sfocia perfino in pensieri suicidi. Se non si adora più niente, il proprio lavoro, i propri hobby, etc.. e più in generale la propria vita e ancora più profondamente se stessi, il proprio grado di compressione cala, ci si sgonfia... fino ad arrivare a quella che oggigiorno rappresenta una vera e propria malattia. Ci si chiude al mondo, si otturano tutti i "pori" del proprio essere dal quale così non può più entrare niente... e lentamente, ci si sgonfia.

Fin qua tutto facile, tutto chiaro.
Il problema è: come trovare in sè la forza di adorare, di amare, se è propriamente questo ciò che manca al depresso? Sarebbe come dire ad una persona senza gambe "dai corri, non devi fare nient'altro che questo per guarire!" Mi rendo conto che non è cosa facile, ma magari parlandone insieme qualcosa può saltar fuori, a beneficio di tutti, non solo dei depressi. Perchè penso, anche chi sta "bene", non può che guadagnarne se impara ad aprirsi e ad adorare di più...
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