Discussione: Criminale = malato?
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 09-12-2009, 03.40.54   #22
Ombra
Cittadino/a
 
Data registrazione: 11-11-2009
Messaggi: 166
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
L'avere un Io debole non significa essere malati, credo, come comunemente intendiamo per malattia, in questo caso del crimine uno stato confusionale, di stress che provoca azioni impulsive, perdendo il contatto con la realtà.
Secondo la mia visione si è tutti "malati" in quanto se facciamo derivare la parola da "malum" = il male, la parte cattiva presente in noi, siamo tutti portatori di istinti malvagi che poi controlliamo con le nostre inibizioni, freni morali e naturali!
Se un Io debole non riesce a resistere alla provocazioni esterne e agli impulsi interni, devi ammettere che si troverà nella condizione di scegliere se cedere a queste pulsioni interne e provocazioni esterne oppure no. Se non lo fa, questo Io si rafforza, se lo fa, la persona in questione diventa un potenziale criminale. Quindi la situazione di Io debole è di transizione verso la scelta tra un Io sano(che resiste a pulsioni interne e provocazioni esterne) e un Io malato, cioè non più soggetto alla propria volontà ma reagente a qualcos'altro.

Riguardo alla parte cattiva di noi è vero siamo tutti malati. Ma molti la tengono a freno (il discorso qui è lungo perchè bisogna vedere da cosa è frenata), ed è qui che c'è la differenza tra malato (in senso criminale e non di chi si crede napoleone) e persona sana.
Ombra non è connesso